I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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tentato. Fruga e rifraga.... smuovo il letto, scuoio gli arazzi, caccio il capo in un vecchio armadio.... nulla e poi nulla!... 3Ii viene un'idea..., corro alF uscio che mette al loggiato.... chiuso di fuori col catenac-ciò!... Come la vede; il segretario se Fera svignata^ pigliando tutte le precauzioni per proteggere la sua ritirata....
E madamigella?
Ora viene il buono.... Veduto il nessun costrutto delle mie indagini^ rifò la strada ; e corro difilato al mio letto.... Cerca cerca la piccina.... la piccina non c'era più. Sulle prime mi parve un sogno... stetti lì; lungO; stecchito; a guardar per aria; come se la fosse sfumata per la travatura. Diavolo! che fosse effetto d'accesa immaginazione la scena di poco fa?... E pure l'aveva tolta sulle mie braccia; e buttatala là; sul pagliericcio; come un sacco di cenci.... Che vuol dire che non la c'è più?...
, .. « Pensa e ripensa; non ne raccapezzavo una che valesse un quattrino. Forse erasi riavuta nel frattempo che io rovistava nel-
1' altra camera ; e datasele a gambe prima che io ritornassi....
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Queste benedette donnine svengono così facilmente !... Non poteva essere un'astuta gherminella perchè io non la interrogassi?... Que-st'ultimo pensièro mi persuase; e aspettai che la ci venisse un'altra volta per aver una spiegazione.... Il giorno dopo; alla stess'ora; es-cotela qui; col suo solito risolino; ma un po'palliduccia e stravolta, e cogli occhi rossi e gònfi; come se avesse passato male la nottata.
« — Come state; madamigella? le diss'Ì0; piantandole gli occhi in viso per non perdere la minima alterazione de' suoi lineamenti.
« —Non c'è male; Tommaso; mi rispose sbassando gli occhi, e fattasi di bragia come stasera.
cc — E pure; la scena d'ieri non la dovette esser mica molto piacevole per una ragazza a modo come madamigella.... Trovarsi fra quattro mura; al buio; a tu per tu con un uomo.... e con un uomo poi della stoffa del segretario....
. « — Chiusa in una camera !... Sola col segretario !... Scusate ; Tommaso ; ma non vi capisco.
i « Io cascava dalle nuvole. Invano le spifferai tutti i particolari dello scandalo della,sera precedente.... non ci fu verso di farle levar gli occhi da terra/e d'ottener altra risposta dalla sua bocca; all' infuori d'un non vi capisco asciutto asciutto; che mi faceva perdere la pazienza. Visto di non poterne cavar altro ; la lasciai andare per la sua via; deliberando però fra me stesso di tenerli d'occhio ambedue ; > se mai ci cascassero per la seconda volta»
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Fera Tommaso Tommaso
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