I misteri di Milano di Alessandro Sauli
CAPITOLO IV.
IL GRIDO DELL' ANIMA.
I lettori ci terranno per iseusati se ^ invece
D' altra parte, si può forse salire alle camere superiori d* una casa signorile, senza prima passare per lo stanzino del portinaio? iVè
* Aci si venga a dire che gli è affar d'un minuto, il tempo appena appena strettamente necessario a superare la breve distanza, che s* interpone fra due usci, dall' androne al vestibolo. Signori 110. Se siete persone ignote, e ci venite per la prima volta, (com'è il caso nostro rispetto agli abitanti di quella casa) la voce fessa e stizzosa del portinaio o della portinaia vi fermerà a mezza strada, e se non ci badate, vi terranno per una falda del soprabito.... e sguardatovi d'alto in basso, vi chiederanno chi siete ^ chi non siete, dove andate, chi cercate.... e spesso ancora d'onde, e il perchè ci venite.
Allora, la breve distanza, che s'interpone fra' due usci, viene ad accrescersi in ragione diretta della curiosità o della diffidenza del portinaio.
É vero che non s'impiega mai il tempo^ che noi crediamo di non aver sciupato ne' due primi capitoli. Speriamo però che il procedere degli avvenimenti ci giustificherà meglio che non abbiamo fatto con queste poche linee d'introduzione.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (28/568)
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