I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      zionale.... che hanno un corso limitato a certe classi della società, ma
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      che, fuor di quelle, perdono il loro valsente effettivo, per assumerne
      0 • Pun altro semplicemente nominale—, quando pure non si rifiutino come
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      pezzi di lega falsa.... Figuriamoci poi alla bisca, dove si giudea-per guadagnare, e si va con cinque franchi per .uscirne con mille!... E .
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      non già che io la pensi come costoro...."il cielo me ne guardi!... Dico
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      però che in certi casi.... - -
      Si può forse transigere impunemente coli'onore, la lealtà e laf • 0 +
      coscienza ?
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      Signor conte, parliamoci francamente: se di notte fittadovessi
      • • * favventurarmi da solo in un sito pericoloso, noi farei mai senza un
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      buon paio di pistole in saccoccia.... Chi può costringermi ad essere coscienzioso con un usuraio, che, in un momento di suprema dispe-
      * rrazione, mi è saltato alla gola come un mastino, facendomi firmare un' obbligazione col novantacinque per cento ? 0 si può forse agire lealmente con uomini, che hanno fatto del giuoco uh' abbietta e lucrosa speculazione.... e che, quando non vi barano le carte, V indù-
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      striano a indovinarle, studiandone il valore nel tremito della vostra mano, nel sùbito corrugar della fronte, in un sorriso a stento represso?... No, signor conte! Se io scopro un ladro che sguiseia di soppiatto nella mia camera, e, dopo avermi scassinato lo scrigno, fa per isvignarsela per la più corta col mio tesoro, io posso scegliere fra due partiti: slanciarmi d'un balzo sul limitare, e appuntatagli un'arma al viso, • dirgli con buona grazia che rimetta al suo posto la roba mia; o^ appostatomi dietro l'uscio, saltargli improvvisamente al collo, e data una voce a' servitori o a' vicini, trascinar quel mariuolo davanti all'autorità del mio circondario....
      E in tutti due i casi voi procedete con lealtà.... E vero. Metta mo che io sorprenda e-riconosca il furfante, ma che non faccia a tempo ajporgli le mani addosso.... Supponga inoltre che questo ladro sia un mio parente.... < *
      A che prò? *
      Lo vedremo. Il ladro guadagna l'uscio, salta sulla via, svolta il canto.... è scomparso. Anche in questo caso io posso recarmi a casa sua, e dirgli riccamente che mi restituisca il mio.'Il degno parente va in furia, nega, poi piange, si picchia il petto, giura e stragiura per tutti i santi del calendario che è innocentissimo di quanto gli si appone, e che io lo calunnio. Dovrò denunziarlo? e le prove?... e i vincoli dei sangue?... Ancora un'altra ipotesi, e ho finito. Un bel dì
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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