I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      stalli, con portiere del medesimo drappo e colore delle tende de'
      finestroni.... 1 <
      E gli era in yero bizzarro il contrasto risultante da questo fortuito accozzamento di stili, di forme snelle e pesanti, di tinte gaie em
      severe. ' * ;
      Del resto , nessun addobbo che accusasse il superfluo; non uno di que'costosi nonnulla, posti a sfoggio e ad ingombro nelle camere* signorili ; ogni arredo era necessario, ciascun mobile aveva il suo ufficio determinato. - >
      Presso al tavolino del mezzo , dal lato manco del camminetto , sfavasene seduta una donna, tutt'ora giovine e bella, malgrado alcune rughe che ne solcavano precocemente la fronte, aperta, nobile,
      mintelligente. Il suo volto, ehe rammentava il tipo ideale d' un' arte,
      ?
      se non perduta a' dì nostri, di eerto incompresa o fuorviata dietro le aberrazioni d'un naturalismo esagerato e prosastico, s'inquadrava leggiadramente fra due larghe trecce di capelli castagni, lucidi e fitti, i quali, coprendo a metà il lobo di due orécchie piccole e trasparenti, salivano in su per raecorsi sotto una graziosa cuffiettina di pizzo, guernita di lunghe striseie di nastro bianco rasato.
      Gli occhi avea grandi, espressivi, melanconici, d' un aczurrochiaro e profondo come il zaffiro d'una bella notte d'estate; le ciglia
      tbrune e lunghissime, del paro che i sopraccigli, perfettamente disegnate. II naso piccolo, lievemente arcuato, sormontava due labbra, che, se aveano perduto in gran parte il vivo incarnato del giovanile carminio, stendevansi però sempre, senza celarli, sovra denti piccoli, bianchi, ristretti,1 somiglianti a una doppia filza di minutissime perle.'
      Vestiva un abito di raso nero accollato, sotto cui disegnavansi le forme snelle e corrette della persona. I frastagli e le gale de'ma-niehetti e della camiciuola erano d'una bianchezza abbagliante., Le mani piccole, leggermente venate d'azzurro, con dita piuttosto magre e affilate, occupavansi attorno a un grazioso lavoro di trapunto su velluto cilestro...; nò i piedi, ristretti entro stivaletti di raso e po-santisi sovra un soffice cuscino di piuma con ricche nappe di canutiglia, rompevano le armoniche proporzioni di quella figura.
      Se aggiungasi a tutto ciò un contegno nobile, dignitoso, e quel non so che di distinto, non tronfio nò ricercato, che rivelasi ad ogni muover di ciglio, ad ogni atteggiar di persona ili una di queste nature privilegiate, il lettore potrà colla sua inunaginazionc completar quell'insieme, ehe sfugge all'imperfetta sintesi del romanziere. *


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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