I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      certe violenti strappate alla catena, col pelo irto, cogli occhi abbra-giati, e volti verso il fienile. Povero Lupo ! se io non mi fossi dimenticato di scioglierlo, come me li avrebbe conciati per bene que5 sei « Poiché gli erano essi, e non altri, che, dopo avermi fatto quello sfregio, se 1' eran battuta prestamente, scavalcando la finestrella che dà luce al fienile. - - < t
      « Io sciolgo il guinzaglio al cane, e gli dico: - a — Ya e cerca, mio vecchio Lupo !... ne star mica a badarci se la è carne di cristiano o di selvaggina.
      « E il cane spicca due salti, e io dietro a lui nel fienile. « Fiuta di qua, fiuta di là.... smuovo il fieno, vi caccio entro la forca per veder di far presa.... Baie ! Lupo abbaiava sempre, e steSe le zampe davanti sui muricciuolo della finestra, parea m' accennasse cogli occhi il vano d' onde se 1' eran battuta quegli scannati.
      « In questa, si èra fatto giorno, e, vista V impossibilità di saperne più oltre, rifeci le scale, e aprii il cassettone per pigliarvi i due gruppi che ci avea riposto la sera.
      « Oh !,mio signore.... non le dico come rimasi. « II danaro non c' era più. 3 <
      « Butto all'aria i pochi cenci ch'erano nel cassetto, frugo in ogni cantuccio.... Nulla!... sempre nulla!... Allora pensai di correre alla finestra, volli urlare: al ladro!... all'assassino!... Ma che! gli era come se avessi un gruppo qui.,., nella gola, e ruppi in uno scoppio di pianto. , r 'r . ; i.
      -Ma non un indizio! gridò il conte, stringendo i pugni con rabbia.... Hai detto però che Bastiano....
      Sì, signore; Bastmno venne da me, e sapeva il luogo in cui avea riposto il danaro, ma io gli tenni gli occhi addosso, e la chiave
     
      \era qui
      In camera tua non ci venne altri ? Nessuno, eh' io mi ricordi.. E sei andato subito all'osteria?
      pSubito, signor conte.
      «
      Solo con Bastiano? Solo con Bastiano. jPoi hai dormito.... quanto, press' a poco? Eran le otto di sera quando ci avviammo.... Non più di mezz'ora, signor conte.
      Poi ti sentisti scuotere per un braccio.... Era Bastiano?


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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