I misteri di Milano di Alessandro Sauli
CAPITOLO Vili
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DUE AMICI»
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La scena che imprendiamo a descrivere ha luogo in una di quelle vecchie case, colle muraglie scalcinate e verdastre, che fiancheggiano il popoloso Corso di Porta Ticinese.
Attraversato un angusto andito, che precede un buio e fangoso cortile, noi ^volteremo a sinistra. Spingendo innanzi il piede, con precauzione, troveremo una scala..,, poi un ripiano.... poi un uscio socchiuso, che mette a una vasta camera, illuminata da un giallo moccolo di sego, sovrapposto allo smilzo collo d' una bottiglia.
Sospingiamo * pianamente la porta, ed entriamo. Qui non occorre farsi annunziare, come nel palazzo che abbiamo poc' anzi lasciato. Gl'inquilini di questa casa, son persone alla mano — povere famiglie d'operai, che s'annunziano da sè stessi, strascicando gli zoccoli sul pavimento, o battendo il tacco ferrato per iscuotere la fanghiglia dalla calzatura.
Due uomini stanno seduti, uno rimpetto all'altro, davanti a una tavola di legno bianco.
Il primo, quello che; sta alla diritto, colle spalle volte verso l'uscio, gli è un uomo ne' quarantanni. Le fattezze del suo volto sono grosse ed irregolari. Capelli grigi, tagliati a spazzola; occhi giallicci,
ra fior di testa, incantati, senza un pensiero che ne modifichi l'espressione; naso grosso, schiacciato e carnoso, seminato di bollicine
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (86/568)
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CAPITOLO Vili Corso Porta Ticinese
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