I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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ne parlava mai senza piangere, e aecusavasi tV essere stata la cagione della sua morte.
« Sulle prime, non mi bastò Y animo Giorgina mi chiese :
cf — Non ti disse che questo tua sorella di me?.,.
«
« — Questo e altro, io risposi. •
« — Di' su ! ..
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« — E se non volessi? « — ISon parlerei.
« E levai il pugno chiuso sulla sua testa..., « — Battermi ?... « — Sarebbe poco.... a — Uccidermi ?..,
» — Sì ! « — Fallo.
« E chinò il capo rassegnata.
« — Paolina aveva ragione, gridai.... tu non sei migliore di tuamadre !... r •
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a — Mia madre !
? / « Giorgina levò fieramente la testa e si (e smorta come un cadavere. % f « — Tua madre, a cui tu somigli.... « — Francesco !... « — Tua madre che t' ha venduto ! a — Lo-ha detto Paolina?... « — Paolina !
« — Ah ! fè colei, piantandomi gli occhi in viso^ da cui schizzavano due fiammelle.... Senti, Francesco.... io sono una donna spregevole ; posta a raffronto di tua sorella.... essa arrossirebbe della mia compagnia, e, benché mi conosca, si guarderebbe bene dai pronunziare il mio nome in presenza delle sue amiche.... Ma ciò che prova?... la e forse migliore di me tua sorella?.., « — Giorgina!...*
« — Batti, ma ascolta.... poi corri a casa e cinedi alla Paolina che cosa ha fatto durante i quattro anni della tua prigionia....
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a —• Dillo tu prima....
« — No, chiedilo a lei.... e se ricusa di confessarti la verità.... mentisce....
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (100/568)
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