I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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« — Ora si tratta di sapere se la porta è chiusa di fuori o di dentro, soggiunse uno degli astanti, che sembrava il caporione di quella brigata, •
« — Se il ladro n'è uscito!,., *
« — Se la poveretta non si può muovere!...
« — Ciò appunto mi fa sospettare che il ladro abbia adoperato una chiave falsa, poiché senza chiave non s'apre, nè si chiude un uscio.... "
« — Diamine !
« — Si capisce.... • I ?
« — È naturale.
# *
« — Secondo i casi, osservò maliziosamente uno degli accorsi, dalla faccia secca e fuliginosa.
« —- Che intendete di dire? gli fu domandato.
« — Dico e sostengo che non c? è bisogno di chiave per aprire un uscio.... Per esempio, io.... tal qual mi vedete, ne ho aperto più d'uno in vita mia.,,.
« — Colla chiave?
« — Col grimaldello. ,
*
« — Siete un ladro?...
è
« — Sono un magnano.
t
« E agitò sul capo il martello e le tanaglie, con cui, poco prima, erasi ingegnato a far saltare i chiodi della serratura.
« La guardia intimò per la seconda volta silenzio; poi si volse al compagno, e gli disse :
« — Vinciguerra !
(
« Vinciguerra fe? un passo avanti.
« — Piantati là, a capo di quella scala.... e che nessuna passi, se non ritiro la consegna.
« Questa misura di precauzione fu accolta bene da' circostanti.
« Avutone prima il permesso, il magnano lavorò di martello e di morse. In due minuti P uscio fu aperto, ed entrammo.
« Frugato ogni cantuccio, ogni ripostiglio, ogni buco della primat
camera, passammo nella seconda. *
« La Malapaga giaceva boccone sul pavimento, e sfiorava col capo il murello della finestra. Le sue mani erano soprammesse In croce, e strette fortemente a' polsi da una funicella di canape che le si era avvinghiata al collo, alla >ita e alle gambe per modo che non
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (120/568)
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Malapaga
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