I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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CAPITOLO XI.
UNO SGUARDO £1* PASSATO.
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La camera in cui entrò il Legnaiuolo è più piccola della meta, ma più comoda, più calda, e meglio arredata della precedente.
Le muraglie sono tappezzate di carta bigia a frasche verdi sbiadite. Ài primo entrare vedesi un canapè soppannato di stoffa rossa come le otto scranne che 1' accompagnano, disposte in fila lungo i due lati di quella camera; a sinistra un cassettone e uno specchio; nel fondo un lettuccio di noce a colonne, chiuso da cortine di velo bianco , come quelle della finestra che mette al cortile del casamento. La stanza è rischiarata da un lumicino a olio, che arde sul cassettone innanzi a un quadretto della Madonna, appeso al basso della parete.
E tutto spira Yordine e la proprietà, questo lusso della povera gente, preferibile di gran lunga allo sfoggio opprimente di chi moltiplica i suoi bisogni, circondandosi d' oggetti inutili e senza scopo, e seguendo il capriccio d' un istante o la moda d' un giorno che li prescrive.
Il Legnaiuolo avviossi in punta di piedi verso il letto dell'ammalata, e alzato ?lievemente un lembo della cortina, stette a contemplarla senza parlare.
Nulla di più bello e insieme di più commovente di quel volto magro, pallido, affilato, che ripiegavasi soavemente sulla spalla siili-
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (130/568)
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Legnaiuolo Madonna Yordine Legnaiuolo
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