I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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si crede quando si è soli, quando si soffre, quando si ha bisogno di un-amico che ci consigli,, che ci dica di sperare e che ci protegga.... quando si ha vent' anni, e non si è amato ancora.... come si ama a cent'anni, con un cuor dolce ed affettuoso come quello della Paolina?
Si amarono.
Ecco due parole in cui si compendia .tutta intera Pesistenza d' una donna, e che riassumono un periodo — interessante quanto vorrete, ma senìprè un periodo -— di quella delPuomo.
Però Gabriele, prima d' aprirsi coli' operaia, aveva studiato •tutti i modi, tentato tutte le vie, adoperatoPaolina non imprendeva nulla senza avergliene chiesto il parere, e ottenutane l'approvazione. Dotata d'un'indole pieghevolissima, facile alla gioia come allo sconforto, e naturalmente inclinata a fidar ciecamente nelle apparenze, nessuno potrà sorprendersi se Gabriele ne fè in poco tratto una specie d' automa, moventesi a suo grado e capriccio per mezzo di que'fili, che si chiamano amore, dubbio, paura, compassione, speranza, ed altre tali che danno tempo e misura a' nostri movimenti,
che regolano 'le nostre azioni, che decidono la nostra volontà ; e di-
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damo nostra perchè, dal più al meno, ciascuno ha il suo filo che lo dirige, .chiamatelo libero arbitrio, provvidenza, caso o destino — la è questione, di nonji, vanagloriuzza di burattini.... nuli'altro.
Tagliamo corto: Gabriele erasi fitto in capo di farsi amare dall'operaia, e quando un uomo dalla volontà ferrea e dall' indole serpentina come Gabriele, si prefigge uno scopo, si ha un beli'attraversargli la via con ostacoli d'ogni sorta ; ciò gli varrà di stimolo a sormontarli. , .E pure,:quaute volte il suo occhio vigile -e scrutatore avea cercato quello dell' operaia, spiandovi il più lieve sìntomo di prostrazione morale, quando P anima, stanca del vincere, chiede un momento di tregua* per .rinnovare le forze esauste dal lungo combattimento!... e quante volte'dovette aornarsene deluso nella sua topaia, e buttarsi stizzito sul letto ca cinghie, e chiuder gli occhi con un nuovo proposito, con una nuova speranza, borbottando : — À domani !
< 'E il domani veniva...» poi'un»altro.... poi un altro, e sempre infruttuosi.... Finché....
Finche un giorno,* aspetta aspetta Gabriele, Gabriele non compariva. Che avesse il broncio con lei e che fosse uscito di casa senza\
< salutarla? E perchè?... Paolina fece un po' d' esame dì coscienza, richiamò al pensiero \ discorsi fatti la sera prima, e non ci trovò nulla,
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (138/568)
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