I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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allenta i cordoni della tua borsa, c pagami tutta V acqua del pozzo e le pillole di rcgolizia che ti feci trangugiare nella tua ultima malattia. Oh, bei giorni che non tornano più ! Ti ricordi il cappone che facemmo cucinare dalla moglie dello spazzino?... Ah ! ahi e poi pEE-lole, e brodi lunghi.... Tu hai sciupato in due mesi gli sparagni di un anno.... Ma che importava?.*, la passera o presto o tardi dovea pigliar V imbeccata.... e V ha presa. Ora a noi, signorino ! Io non sono un medico da tre baiocchi, e le visite d'un par mio le son sempre visite pagabili quanto quelle d' un protomedico, sia che si tratti di ordinar acqua fresca o di darc.il colpo di grazia con un salasso in orticulo mortis. Paga dunque, furfante, se non vuoi che spifferi alla piccina di che male morivi due mesi sono. Suppongo che tu l'ami sempre, e che non sii più obbligato, per essere corrisposto, a far tutte le mattine la tua toeletta da moribondo. Peccato che la commedia abbia avuto lo scioglimento di quasi tutte le commedie: sarebbe stato assai meglio chiuderla con un avvelenamento o con un' asfissia ; ciò mi avrebbe dato campo a fare una solenne comparsa nell'ultima scena, per declamare il predicozzo morale
wper precauzione. »
— E quel briccone fu così sfacciato di leggerle questa lettera? disse la Malapaga/ dopo che la Paolina ebbe terminato.
< — Egli volle vendicarsi di Gabriele. Avendo saputo elv era passato al servizio della marchesa, si recò da lui per sollecitarlo al pagamento di quella somma che gli era dovuta per la parte presa nel colpevole intrigo, che mi ha perduta. Gabriele Io accolse freddamente, e quando gli espose il motivo della sua visita, si mostrò sorpreso di ciò che gli disse il dottore, come se Io vedesse per la prima volta. Seguì un breve alterco fra loro. Gabriele levossi infuriato, aperse F uscio del gabinetto, chiamò un cameriere e lo licenziò. Ecco quanto seppi dal medico. Questa confessione fu come un lampo che rischiarò il. mio passato.... strappai la lettera di mano al dottore.... minacciai di denunziarli ambidue....
? — Dovevate farlo.
— Ero madre.... potevo io far pubblica la mia vergogna, e trascinare davanti a' tribunali il padre della mia creatura?... E poi, u che prò ?... Questa lettera non era firmata....
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (162/568)
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EE-lole Malapaga Paolina Gabriele Gabriele
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