I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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Foco dopo Fanello era di nuovo al posto , in cui Io trovammo al principiar del capitolo, colle mani in saccoccia, il berretto inclinato furbescamente sulF orecchio diritto , e un bel mozzicone di cigaroacceso fra5 denti. , .
Ι inutile dire a chi appartenesse prima quel cigaro : basti il sapere che, se noi sciupammo una pagina a descrivere questa scena, il nostro piccolo eroe, su per giω, sbrigς le sue piccole faccende in due minuti, e anche meno.
Bravo, Fanello!
Grazie, capitano.
Stanimi attento.
Non fiato.
Conosci il palazzo Fabiani ?
Come le mie saccoccie. . *
E il signor Gabriele?
Il segretario del conte?
Appunto. Lo conosci ?
Come me stesso.
Davvero?
Sicuro: ci fui un'altra volta, due mesi fa, se non isbaglio^ per portargli una lettera del Legnaiuolo.
Bene: stasera ci ritornerai.
< A che ora ?
Subito : ed ecco qui un' altra lettera.
L'incognito, un uomo sulla trentina, con folte fedine nere foggiate a spazzola, conosciuto e ossequiato, sotto l'espressivo nomignolo di Mangiamicche, come il decano dell' onorevole corporazione de' tagliaborse' di San Lorenzo, aderse un portafogli unto e bisunto, e ne levς una lettera che pose in mano a Fanello. t
Devo darla a lui?
₯
A lui solo.... Ma, intendiamoci : se tu volessi salir diritto ih camera sua, ci sarebbe un ostacolo...,
Quale?
* Il portinaio non ti lascerebbe passare. > , *
Eh! fece Fanello, scrollando le spalle come chi sa che non ci sono ostacoli per un par suo.
Ti ripeto che il,portinaio non ti lascerebbe passare. Sai,bene che conosco i miei polli, e le persone con cui Jio a fare.... E poi, a quest' ora, e con quel tuo grugno da scampaforche....
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (167/568)
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