I misteri di Milano di Alessandro Sauli
ICAPITOLO XV.
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Li MOSSALE FRA' LAIUSI.
Francesco si alzò, e appressatosi a Mangiamicche, gli parlò sotto voce.
— Come ti piace, rispose quest'ultimo; l'occhio del padrone ingrassa il cavallo.
— Sì, riprese piano Francesco; ma non vorrei che questi ciarloni mandassero a male 1' impresa.... Che vuoi farne, se sono ub-briaehi?... Lasciali quieti: fra me, te e Golasecca ce n'ha d'avanzo....
— Hai ragione: è meglio mandarli a casa a dormire..,. Tu va^ e spicciati; noi staremo qui ad aspettarti.
— Te ne vai? chiese Golasecca all'amico, vedendo che avviavasi per uscire.
— Sì.
— Vengo anch' io.
— No, sta qui.... torno subito.
E andato verso il fondo, pose un fiorino sul banco.
— Pagate per voi? chiese la grassa Veronica, colla più graziosa smorfietta che mai avesse agitato que' quattro peli che le coronavano il labbro.
— Pago per tutti; quattro boccali..., fatene portare altri due, e siamo pari.
Detto ciò, riaccese la pipa alla fiumma della lucerna eh' era sul banco, e detto un « a rivederci » all'ostessa, uscì sulla via.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (183/568)
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Mangiamicche Francesco Golasecca Golasecca Veronica
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