I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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«del suo soprabito, ne trasse una pistola, di cui fé' scattare il grilletto col massimo sangue freddo.
Gli altri due lo imitarono silenziosi, ~ ,
Que' del Lampione indietreggiarono spaventati.
Mangiamicche scrollò il capo con noncuranza, sebbene conoscesse il pericolo a cui esponeva se e i suoi compagni con un' inutile resistenza, ' - rQuindi pensò prontamente a un ripiego, che valesse a trarlo d'impaccio, senza ledere uno degli articoli fondamentali del loro statuto, per cui la Compagnia, in massa, facevasi solidale de' delitti di ciascun membro, proclamando una fratellanza di colpa con un coraggio e un' abnegazione degni di miglior causa.
L'intervento era però limitato a un certo genere di delitti: l'assassinio non v' era compreso, meno poi quando si adoperava il coltello per conto proprio : in tal caso la Compagnia cessava d'essere solidale; l'omicida perdeva i suoi privilegi, e la giustizia potea venire a pigliarselo anche in piena assemblea, senza che uno solo si alzasse «a difenderlo , aiutandone 1' evasione.
Il tutto stava nel potersi provare che il Patito avesse commessoM
il delitto che gli veniva imputato.
Ma in qual modo ?
Darlo in mano a que'della legge, e aspettare l'esito d' un giudizio, gli era un procedere ingiusto, inconsiderato, arbitrario, che gli avrebbe tolto per sempre 1' ascendente morale su' suai compagni.
Aspettar di piò fermo i tre uomini armati, e ributtarne coraggiosamente l'assalto, era impresa pazza e rischiosa, quando non fosse «tata impossibile.
Restava un ultimo partito — la fuga; o più propriamente — laritirata. Capitani più celebri di Mangiamicche vi aveanp ricorso con
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successo, ritraendone lode universale di valorosi ed esperti. Nè ò raro il caso in cui una ritirata fatta a tempo ha maggior pregio d' una vittoria. Val meglio ritirarsi come Senofonte, che vincere come Pirro.
A meno che tra il vincere e il ritirarsi non corra la stessa differenza dal morire di laccio o di ferro., ne'gorghi profondi d'un mar tempestoso, o tra' vortici di fiamme d'una casa incendiata,*
Questo era precisamente il caso di Mangiamicche.
Posto fra l'uscio e il muro, come suol dirsi, a fronte di tre uomini risoluti, e tenuto in soggezione dalle canne di tre pistole, la resistenza ó la fuga erano mezzi diversi che conducemmo a. ua mede-
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (195/568)
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Lampione Compagnia Compagnia Patito Mangiamicche Senofonte Pirro Mangiamicche
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