I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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Possono pulirsi il becco. E dormirci sopra.
E qui risa, schiamazzi e commenti, fatti a voce alta o sommessa con quella segreta soddisfazione, che provano sempre i*mariuoIi, ogni qual volta un birbante" dello stesso conio può farla in barba alla legge;
3Ia, in questa che ciarlavano , si udì un rumor di passi affrettati neli' andito.
Uno degli uomini, usciti per correr dietro al Patito, entrò nella stanza, pallido, ansante, e avviossi difilato alla volta del commis-
sario.
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Ebbene? gli chiese costui, benché avesse letto la risposta nel • -
suo smarrimento.
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Troppo tardi! sclamò il sopraggiuntb. Ferito? Morto. Dove?
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— A venti passi dalF osteria.
— 3Ii ero forse ingannato? ripigliò il commissario, mossosi per uscire, e volto lo sguardo afflitto su' circostanti. L' esempio d' un vostro amico non dovrebbe rimaner senza frutto!...
Ameni risposero mentalmente que'del Lampione, convinti ognor più che si poteva essere galantuomini e ladri — ladri e nutrire sentimenti d'odio, di disprezzo e d'orrore contro chi, non provocato, sparge il sangue d'un uomo.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (204/568)
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Patito Lampione
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