I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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l'anima >ua, tu ti colloeliL fra lui e il suo ideale, e gli chiedi .sogghignando :
— Perché?
E allora quest'Uomo, che, in ricambio di pochi minuti di sofferenza, ti avrebbe dato pagine splendide di poesia e di passione, apre gli ocelli, vede L'abisso, ode la voce che Io richiama, e, non più aquila che attinge vette inaccesse, mav rifattosi augello palustre, batte con ala stanca la morta superficie d'acque infette
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E allora Tacceso colore delie guancie svanisce: cessa la febbrile contrazione del labbro; il vivo raggio della pupilla si estingue, e il~ cuore.... il cuore ricomincia le sue monotone vibrazioni colla regolarità d'un vecchio pendolo di Ginevra.
E vero : il rapido cambiamento della marchesa è inesplicabile quanto strano.
Ella che amava i pranzi come Lucullo,, e la danza come una Imindera *— È impossibile,
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Ella che avrebbe dato la sua porticina di paradiso per la fede di nascita d'Un cavallo, convalidata dalla firma d'uno de" giudici di Epsnm o di >'e\vniarckett!... —• 3la vi pare?
Dunque, o il suo amore per Roberto era finto, o credette amore V effimero e capriccioso sentimento d'una donna, offesa nella sua vanità.
E perchè la terza fase della vita di questa donna non poteva esser l'amore? chiediamo noi. alla" nostra volta. Ora, poiché non ci lasciate immaginare, delirare e sognare, ragioniamo —ecco l'abbaco.... ponetevi dinanzi a una tavoletta di ardesia; segnate 3 + S — 6; fatela sottrazione di'2, ed avrete: 3 -+~3 — 2 — 4; moltiplicate per 5 e scrivete: 3-4-3 — 2 ~ ì x 5 — 20. La divisione verrà dappoi, e vi accerto fin d'ora che Ortensia saprà dividere, come seppe sommare, sottrarre e moltiplicare. Intanto, occupiamoci di queste tre operazioni e applichiamole, con tutta l'esattezza della forinola matematica, alle successive trasformazioni della marchesa.
La marchesa dunque era volubile, vana, orgogliosa , leggiera ,
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installile, capricciosa, guasta dall' educazione-, corrotta dai matrimonio— eccovi alcune qualità che, sommate insieme, vi danna per risultato che una donna simile non è suscettiva di vere, forti, nobili e profonde affezioni. Ora , lasciate a questa donna la vanità e 1'orgoglio soltanto, e sottraetene quel rimasuglio di dileltueci. che, come
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (227/568)
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Uomo Tacceso Ginevra Lucullo Imindera Epsnm Roberto Ortensia
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