I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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Signorino, voi dimenticate chi vi ama,... Bisognerà dunque che vi sgridi un tantino?
À chi devo scrivere? domandò il conte sorpreso. -Non amate dunque nessuno voi? Ah mia madre !
— Vostra madre soltanto ?
A questa domanda, fatta coll'accento del più affettuoso rimpro--vero, Roberto levò gli occhi; ma, non potendo sostenere lo sguardo acuto e indagatore di Ortensia, li abbassò prontamente, mentre le guancie gli si tingevano del più vivo incarnato.
La più graziosa smorfietta contrasse i labruzzi color di rosa della marchesa: ella comprese, o credette comprendere il vero motivo del-, P agitazione di suo nipote.
Via, via ! soggiunse quasi subito, non vo'che mi crediate indiscreta al punto di voler impadronirmi di qualche segretuccio che non mi appartiene. Per ora, accontentiamoci di scrivere alla contessa. La povera donna è sulle brage. Jeri le feci sperare che, entro la setti-manti, riceverebbe una vostra lettera....
Ma cosa scriverle?... perche scriverle? . Oh, bella! non vi crede in Piemonte? * -
Va bene.
Non sa che aveste un duello con un inglese, e che foste
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consigliato a passare i confini per aspettarvi a piede libero, come dice il mio avvocato, l'esito d'un processo?
Anche ciò è vero.
Dunque scrivetele che state benissimo di salute; che vi tro-
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vate a Torino ; che la città è bella, ma monotona, e che vi par mille anni di poter ritornare a Milano e di riabbracciarla. Ci «vuol tanto?
Roberto comprese che si trattava d'ingannar sua madre per risparmiarle maggiori angosce, le quali avrebbero dato P ultimo crollo alla sua salute. Strinse la mano con tenerezza alla giovine zia, e le disse:
Siete buona come un angelo, e spiritosa come...» Come un demonio : un misto di buone e cattive qualità,... lo so da me, nè occorre che me io diciate.... Eppure....
E qui s' arrestò coll'indice levato all'altezza della guancia diritta, e cogli occhi scintillanti del più malizioso sorriso. — Eppure?,,*
Misi. Voi. I. J3
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (229/568)
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Roberto Ortensia Piemonte Torino Milano
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