I misteri di Milano di Alessandro Sauli
—{m )—
clie volevi dirmi?... D'altra parte, ti sarai facilmente accorto che mi si faceva la posta.... Buon per me che ci venni armato....
— 3Ia che significa tutto ciò?
—- Significa che la mia venuta non era un mistero per qualcun altro. Ria ora è inutile che m'interroghi d'avvantaggio. Vuoi tu darmi una prova della tua amicizia?..*
— Parla.
— Bisogna che tu mi segua. 1 Il conte balzò di sorpresa.
— Quando?
— Subito. Ho lasciato laggiù il mio calesse....
— Partire senza....
— Senza rivederla, vuoi dire?
II Fabiani abbassò gli occhi arrossendo.
— Tu V ami, riprese tristamente 1' amico, l'ami al punto da dimenticare tua madre 1
v )
— Mia madre!... l'hai veduta?... le hai parlato?
— Sì.
— E perchè non mi scrive?
— Non ti ha scritto?... Ma dunque non sai?...
— Che cosa?
— Nulla. '
II cavaliere si alzò, misurò a passi rapidi il gabinetto, poi si fermò davanti al Fabiani.
— Roberto, il tempo è prezioso, partiamo.
— No, se prima non mi dici.....
— Che cosa?... che tu sei vittima d'un intrigo infernale?... che
4
tua madre ti aspetta?... che le sue lettere furono intercettate?...
— Intercettate ! sclamò il conte afferrando le braccia dell' amico ; e da chi?
— Dalla marchesa.
— Una prova....
-— La prova è che tu sei qui, mentre....
Roberto non lo lasciò terminare, e lanciatosi nell'altra camera,
rientrò quasi subito, traendosi dietro il fattore.
? ^
— Sull'anima tua, Bernardo, bada di non mentire!...
— No, signore.
— Tu avevi l'incarico di recarti tutte le mattine alla posta....
— Sì, signore.
| |
I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
|
Pagina (264/568)
|
II Fabiani Fabiani Bernardo Vuoi
|