I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      I due individui annunziati fecero un inchino profondo 5 c guardatisi attorno, tra peritosi e modesti, fermaronsi sul limitare.
      Qual antitesi fra questi due uomini, che, mossi dagli stessi bisogni e con una stessa preghiera sul labbro, presentavansi nella saia del ricco nella dimessa attitudine de' supplicanti.
      II primo co'capelli lisci, lucidi, bipartiti nel mezzo, arrovesciati dietro le orecchie, e le orecchie forate da due anella d'argento; collaretto da prete , abito lindo, mani giunte, schiena ad arco, pupilla fissa e in direzione della punta delle sue scarpe.
      * Il secondo un uomo ne'cinquantanni, alto, magro, capelli grigi, arruffati, sparsi a ciocche su una fronte rugosa, abbronzata; soprabito abbottonato, gualcito, rattoppato in più luoghi, persona curva dagli stenti più che dagli anni, mustacchi folti, occhio limpido e aperto, e un non so che di dignitoso ed altero che trapelava da ogni suo movimento , persino dal chinarsi che faceva per assumere queli' aria di umiltà finta, indispensabile a un supplicante come la formula buro-cratica a una petizione.
      Tutt'a due si presentavano alia Fabiani per ottenere la proroga -       9
      tocca-sana spirituali, di cui, nell' ordine fisico possiam trovare un riscontro ne' cerotti del cerretano ; l'altro un vecchio militare, monco d'un braccio, con una larga cicatrice che bipartivagli il ciglio sinistro, giustamente orgoglioso di queste due pagine della sua vita , scritte col ferro e col piombo ad Àusterlitz e a Waterloo.
      — Senon m'inganno, prese a dir la marchesa, indirizzatasi con dolcezza al mereiaio , voi venite per chiedermi la proroga al pagamento del passato trimestre....
      — La settimana passata vossignoria ne fece sperare....
      La risposta del veterano fu troncata a metà da uno sguardo fulminante della Fabiani. *
      — Non parlo con voi; nessuno qui ha il diritto di rispondere se non è interrogato.
      Il Tempesta chinò il capo e non mosse labbro.
      — Fatevi innanzi, Biagio, riprese la marchesa, con un' insolita affabilità di contegno.
      11 mereiaio avanzò peritoso come se camminasse sulle uova, e a ciascun passo una riverenza.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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Fabiani Waterloo Fabiani Tempesta Biagio