I misteri di Milano di Alessandro Sauli
— Gir è che,.;. , U •
— Che cosa?...
— Che non ho....
— Non avete il danaro ?
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— No, signora.
— E venite da me? < ; ?
— Vossignoria l' ultima volta, se si rammenta....
— E così?...
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— Mi. fece sperare....
— Una proroga ? .
— Sì, signora. / . .
— Vi ripeto che ho un uomo d'affari: passate al suo studio, e intendetevela con lui.
— Col signor Renard ? o > ¦
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— Già, Lo pago appositamente perchè mi liberi dal contatto de' pari vostri.
La fronte del veterano si corrugò, ma fu un movimento quasi impercettibile ed istantaneo, Poi riprese con voce calma e som-messa:
— II signor Renard si stringerà nelle spalle e mi risponderà come l'altra volta: o pagare o sloggiare.
—• E voi pagate o sloggiate.
—- Signora marchesa, se si trattasse di me solo, a quest'ora l'a-
vrei già fiuto..,. Ma mia moglie..,.
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— Vostra moglie è con voi?,., da quando?
— Da una settimana.
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La marchesa fé'udire il suo riso stridulo e secco.
— Davvero? Dopo dieci anni, vi sareste rappattumati? .Madama Barinetti.;.. cioè, madama Tempesta — è-il vostro nome di guerra, mi pare — la dea Ragione, la regina de'carri allegorici e de'saturnali repubblicani, avrebbe riconosciuto i suoi torti? La scena dev'essere stata commoventissima. Gli è un po'tardi, se vogliamo: un ravvedimento a quarant' anni deve eostare pochissimi sagrifizii.
Il Tempesta passò il rovescio della mano sulla fronte per asciu-garne le grosse goccie di sudore che ne colavano.
— Mia moglie è ammalata.... ammalata gravemente, o signora. L'altra sera, tornato a casa, la trovai a seder sul ripiano, presso l'uscio della mia stanza. — Pietro, mi disse, ho la febbre, mi sento male. Stamattina mi hanno fatto sgombrare a forza la mia soffitta per-
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (288/568)
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Renard Renard Madama Barinetti Tempesta Ragione Tempesta Pietro
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