I misteri di Milano di Alessandro Sauli
CAPITOLO XXVI.
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\km homo schietto.
Don Luigi Velasquez, oriundo spagnuolo, nasceva da una di quelle famiglie, in cui le alte cariche diplomatiche, giudiziarie o amministrative, sembra che si trasmettano da padre, in figlio come un' eredità. La sua conoscenza colla Fabiani datava da soli dieci anni. Egli le fu presentato per la prima volta a Parigi, allorché P eccentrica marchesa italiana vi tenea lo scettro del buon gusto, dello spirito e della bellezza. Il Yelasquez aveva allora venticinque anni, ed incominciava il difficile tirocinio diplomatico nella qualità di vice-segretario di legazione presso il rappresentante austriaco a Parigi.
Ingegno pronto e svegliato, spirito intraprendente e ambizioso, coli' occhio intento a una meta che voleva raggiungere a tutti i costi, egli conobbe a prima giunta die la marchesa, oltre a?vezzi irresistibili della persona, possedeva in grado superlativo il talento della cabala e dell'intrigo. Se ne giovò, e, invece di perdersi in ismancerie, e frivolezze di cortigiano, mentre un nugolo di dami e di vagheggini faceano vibrare le corde allentate di passioni logore e fiacche, egli si tenne in disparte, col contegno dell' uomo serio, clic non crede unico scopo della vita P amore.
Sulle prime si rise di questo puritanismo, che i più credcano falso e ostentato, e gli si aprì contro un fuoco vivo di sarcasmi e di frizzi, a cui egli rispose, come tutti gli uomini di talento e di spirito
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (292/568)
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