I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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— col silenzio. Ma, quando fu solo colla marchesa, interrogato da lei intorno al suo carattere, alle sue abitudini e alla sua vita, senza smettere le maniere riserbate e cortesi del gentiluomo, disse parole, franche e sincere. /
I nostri lettori sanno che la Fabiani, durante il suo non breve soggiorno a Parigi, legò intima relazione cogli uomini più distinti, prendendo parte attivissima a tutti gl' intrighi politici del suo tempo. Il
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merito di aver dato una nuova , se non miglior direzione allo spirito della marchesa, devesi esclusivamente al Velasquez. E ne fu largamente ricompensato, poiché, mercè le potenti raccomandazioni della sua protettrice, egli fu nominato primo segretario di legazione a Londra. — Sette anni dopo , tornato a Milano per riabbracciare la sua famiglia, dopo una missione segreta nel Belgio, rivide la marchesa, e con lei sua sorella, la baronessa Amalia Bruni, vedova d'un vecchio generale di brigata sotto Napoleone:
La baronessa non godeva una delle migliori riputazioni. Pochi mesi prima che le fosse presentato il Velasquez, girava ne'principali crocchi un aneddoto abbastanza scandaloso sul conto suo — una specie di dramma intimo, con un ricco banchiere milanese per protagonista, e che noi conosciamo, dietro lajninuta esposizione fattane da Gabriele.
Quando la Fabiani volle arrischiare qualche parola vaga intorno alla convenienza d'un matrimonio tra la sorella e don Luigi, lo scaltro diplomatico, che non ignorava gli antecedenti della baronessa, vide a colpo d'occhio quanto eravi di svantaggioso e d'utile in pari tempo nella proposta che gli veniva fatta dalla marchesa; e, invece di addur pretesti e pigliar tempo a riflettere per ischermirsi da un' imprudente adesione, s' attenne al sistema suo favorito, tanto in politica come negli affari che lo concernevano personalmente, cioè, parlar schietto ed aperto salvo i casi in cui fosse più proficuo il mentire.
Quindi, premesso un breve schizzo biografico, in cui passò crono-logicamente in rassegna i diversi scappucci di madama Bruni, discusse freddamente, come se non si trattasse dell'onor suo, tutte le possibili eventualità di codesta unione, conchiudendo col proporre alcuni patti, che furono prontamente accettati.
E primo fra questi per ordine, e non ultimo per importanza, siera che, inoltrato don Luigi negli anni, sbollito P ambizioso fervor
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giovanile, siccome civea fermo di sottrarsi alle tempeste della vitapolitica , la marchesa avrebbe -aggiunto del suo a titolo di dote un
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (293/568)
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