I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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CAPITOLO XXVII.
suini mtaziom;.
Madamigella Maria, voltato, il canto della contrada di Borgo Spesso, pigliò alla sinistra, rasentando una fila di bui caseggiati, resi più uggiosi e malinconici dal chiarore rossastro riflessovi da'lam-pioni. Una corta mantiglia di seta nera ne avvolgeva V aggraziata e snella personcina ; teneva la veste di merinos raccolta per non inzaccherarla nelle pozzanghere della via, e dal lembo rialzato sbucavano due piedini calzati di brunello, con quell'accuratezza e lindura, che formano uno de'più potenti mezzi di seduzione della grisette milanese. La contrada era deserta, e la giovinetta procedea peritosa, facendosi schermo d' una pezzuola ricamata contro i buffi di gelata spruzzaglia, spintili in volto dalla tramontana. Di quando in quando ella volgeva il capo, e gittava.uno sguardo rapido e obliquo sul tratto percorso ; talora, strettasi a un angolo di portone, soprastava conespressione di volto timida e ansiosa ad un tempo, tendendo V orec-
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chio a un rumor lontano di passi; ma a un tratto lo scalpiccio cessava, si udiva uu fischio, poi una finestra che si apriva, un'imposta sbattuta, e di nuovo silenzio , cupamente interrotto dal cigplio dei fanali che oscillavano penzolanti dalle.catene.
E allora ripigliava la via, poi si fermava, poi procedeva ancora. Finche giunta a due tratti di fucile dal ^palazzo Fabiani, un uomo si staccò lentamente da uno dei portoni rincontro, e venne a porsi di faccia alla giovinetta. ' * /
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (311/568)
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Maria Borgo Spesso Fabiani
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