I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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Ritornerà ? Non ne so nulla.
II segretario percorse in lungo lo stanzino con inquietudine: poi
/
\si fernìò.
Che ora è?
Santocchio guardò un vecchio pendoloLe otto precise. È venuto alle sette? Sette e venti.
E stato puntuale, pensò Gabriele, ma poteva aspettarmi... D' altra parte doveva ben supporre che Ja mia presenza era necessaria lassù. E se il conte stasera si decide?.,. Nessuno fu prevenuto.... II Guglielmi sta saldo più che mai ne'suoi propositi di onestà.... Il Marinelli non sa ancor nulla dell'indovina,.,. La è una vera disdetta..,. In fede mia, che non saprei come rimediarvi.
Poi soggiunse a voce alta :
« » '
E mai possibile che il barone non ti abbia lasciato detto nulla per me ?
Volete saperlo?
Se lo voglio! replicò il segretario, battendo il piede con impazienza,
_ «
Ebbene, mi lasciò detto,... cioè, mi raccomandò.... Che cosa?
Santocchio non rispose. In quel punto ricordò le ultime* parole del barone, e il timore d'ella minaccia fattagli prevalse alla sua naturale malignità.
E così?
Ecco qui : anzitutto dovete promettermi che, parlando col Marinelli, farete le viste d'ignorare la sua venuta.
E forse ciò che li ha detto? V . '
Precisamente. •
Il segretario stette a pensare a quale scopo il barone volesse ce-
largli la sua venuta; poi ripigliò:
Hai nulla per la marchesa?
rNulla.... Ditele soltanto che Santocchio si raccomanda alla
sua bontà.
Sempre la solita storia: sei un vero pozzo di San Patrizio.
Gabriele trasse lentamente una borsa, e mostrandola al portinaio:
f y •
Queste sono trenta lire... ma, stanimi attento. Santocchio ; la marchesa ha più che inai bisogno dell' opera tua.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (339/568)
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