I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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Parlate.
Il portinajo allungς il braccio per prender la borsa; Gabriele la ritirς.
Prima intendiamoci. Da parecchi giorni il conte manda Giuseppe alla posta....
Aspetta una lettera da Venezia.
Lo so. ^ *
A Venezia dimora un vecchio amico della defunta sua madre.... Dicono anzi....
. - Ciς che dicono poco importa. Suppongo che si tratti d? un prestito. i * > - , > i- « i
Cinquantamila lire, nς piω nθ meno.
Come, lo sai ? t- ? # »
Le lettere che il conte spedisce a Venezia passano per le miemani. * . '
Tu le apri e le leggi....
, Vi giuro che le leggo senza dissuggellarle.
In qual modo? 1
E un mio segreto. - ,
Mariuolo!
Grazie infinite.
\
Quante lettere furono spedite?
Due soltanto. v ~ * * Finora nessuna risposta?
Nessuna:
Come spieghi tu questo silenzio da parte d? un uomo affezio-natissimo alla famiglia?
'- La spiegazione e facile a farsi: le due lettere non furono recapitate.
Le hai tu?
Le avevo.
E adesso?
Probabilmente trovansi sullo scrittojo della marchesa.
Il segretario fe' un movimento di dispetto. Santocchio non era piω iino stromento ; era una potenza che agiva a seconda del proprio impulso, comunicando direttamente colla marchesa , da cui riceveva le ispirazioni. / / tIl portinaio soggiunse ghignando:
Non vi pare che le trenta lire me le sia guadagnate?
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (340/568)
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