I misteri di Milano di Alessandro Sauli
CAPITOLO XXXI.
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LA BIOX1 VEXTIRA,
li lettore ricorderà clic, non appena la Malapaga ebbe udita unavoce nel cortile che la chiamava, tolse in braccio la piccola Geltrude,
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ye accommiatossi dalla sorella del Legnaiuolo.
— Caterina, disse la vecchia a una ragazza che aspettavala all' estremità opposta d' un fangoso cortile, rischiarato cupamente dal pallido riflesso d'un lume che trapelava da una finestra del primo piano, che uomo è?
— Un bell'uomo , alto, co'baffi neri.... su' quarant' anni....
— È lui di certo. Non ti ha detto il suo nome?
— Gliel'ho chiesto, e mi ha risposto che non importava....
— Bene. To'la piccina, e mettila a letto; poi esci piano, senza passar per la mia camera, dall'uscio che mette sul ballatoio: lascialo socchiuso, chè quando quel signore sarà andato via, verrò io stessa a sprangarlo. — Buona notte, Caterina.
— Buona notte, signora Orsola.
La Malapaga, preceduta dalla ragazza che recava in braccio Gel-trude, infilò una buia scaletta, e giunta al pianerottolo> del terzo piano, alzò il saliscendi del primo uscio a sinistra, e mosse incontro a Roberto Fabiani con mille ridicole riverenze.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (355/568)
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Malapaga Geltrude Legnaiuolo Caterina Orsola Malapaga Gel-trude Roberto Fabiani
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