I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      Il conte se ne stava seduto sur una vecchia sedia a bracciuoli, rimpetto a un tavolino, su cui fumava una panciuta lucerna di latta, che gittava i suoi cupi riflessi sulle quattro pareti tappezzate di carta* rossa. Un cassettone con sopravi una civetta impagliata entro una campana quadra di vetro, un Ietto e una mezza dozzina di scranne verdi compivano l'addobbo di quell'umido bugigattolo, che l'indovina chiamava con orgoglio la sua sala di ricevimento.
      Mille perdoni se mi son fatta aspettare, disse la Malapaga, inchinandosi davanti al conte. Ella viene per farsi fare il giuoco delle carte.
      Come lo sapete?
      50 anche di più. Vossignoria c' è venuta a malincuore e cedendo alle istigazioni di qualcun altro.
      Potrebbe darsi. Ye 1' hanno detto le carte? E perchè no? .
      \— Allora saprete che io non credo punto alle vostre frottole? Il complimento non è nuovo. Ye 1' hanno fatto altri prima di me ? Tutti.
      E non vi dispiace?
      Perchè mo? Ciascuno è padrone di credere o di non credere. Io fo le mie carte, e se il signor conte....
      Il Fabiani diè un balzo sulla scranna ; ma tosto si ricomposee1 ripigliò sorridendo:
      51 comincia male,'mia cara: io non sono ne conte, nè barone.... e neppur cavaliere.
      Come piace a vossignoria.
      Lasciate dunque i titoli e le riverenze, e parlatemi alla buona come.... come se yì trovaste con un pari vostro....
      Bene, vi darò del voi.... vi chiamerò semplicemente.... Cerchiamo un nome.... Yi piacerebbe che vi chiamassi Roberto?
      E perchè no ? rispose il conte celando a stento la commozione che incominciava a impadronirsi di lui.
      Poi, volto il capo e veduto aperto l'uscio del fondo che metteva
      *
      nell'altra camera, in cui era entrata la Caterina colla Geltrude, ripigliò a bassa voce:
      Noi non siamo soli, mi pare.
      La Malapaga accostò i battenti socchiusi, e tornata verso il conte, fe'un sogghigno malizioso e gli disse:
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1857 pagine 511

   

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