I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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Il capitano le adoperava sempre nelle sue spedizioni.
ALa Malapaga mise un urlo e saltò al colio di Mangiamieche.
— E il marchese!.,, è lo spagnuolo !... le mie sovrane! strillava la vecchia.
— Che marchese!... che spagnuolo!... vecchia del diavolo!... volete strozzarmi?... rispondeva il capitano, divincolandosi da quelle strette.
Le due guardie s'interposero; e quando una di esse, dopo aver chiuso fra le manette i due pollici del finto marchese, si mosse per guardar nell'angolo dov'era appiattato Gabriele, guarda a diritta, guarda a sinistra, fruga nell'altra camera.... il segretario non c'era più.
Approfittando dello scompiglio, avea strisciato carpone nell' ombra, e raggiunto l'uscio, era corso a casa del Marinelli, senza nep-pur voltarsi a guardare se gli stavano alle calcagna.
Come poi Mangiamieche e Gabriele abbian potuto penetrare nel bugigattolo dell'indovina, se il lettore è curioso, potrà saperlo leggendo il capitolo susseguente.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (369/568)
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Malapaga Mangiamieche Gabriele Marinelli Mangiamieche Gabriele
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