I misteri di Milano di Alessandro Sauli
—( 3 io )—
— Un duello ! » i * T>
— Lascio a voi hi scelta delle armi.
\Il Legnaiuolo risponde con sarcasmo: ^ • •
— Voi spingete la generosità fino ad innalzarmi alla condizione d' un pari vostro, e mi lasciate la scelta delle armi perchè conoscete la mia inesperienza e la vostra superiorità in un ducilo. Ciò nulla-meno, accetto.
Un sorriso di trionfo illumina le fattezze marmoree deh segre-tario. i
— Accettate!
>
— Sì. -
— Quando? , , ,
— Subito. * — Dove ? i
— Qui.
— Qui!... e le armi? . „
*
— Le nostre braccia. —» Senza tcstimonii?
— Guardatevi attorno — non ve ne sono abbastanza per rinfacciarvi la vostra colpa ?
— Ma questo è un assassinio!...
' — V ingannate, è una riparazione. Due colpi violenti sono battuti all' uscio. Francesco ! grida una voce.
Il segretario impallidisce, riconoscendo la voce della Pholina.
— Vostra sorella è là.... Aprite. Lasciate che le parli. ' — No.
Francesco incalza Gabriele.
Ha V occhio cupo, i lineamenti stravolti, il respiro affannoso e la persona agitata da un tremito convulsivo. Gabriele indietreggia sempre.
— Francesco!.... in nome di Dio!.... Francesco!.... aprimi!..,.
grida la voce di dentro. ,
Francesco si ferma, e scuotendo il pugno in atto di minaccia.
— Ancora una volta, gli dice: rifiutate? \,f .
— Rifiuto. % —
—. Dio m' è testimonio, soggiunge, che ho tentatoflutti i mezzi.
per venire a una-riconciliazione con voi. } ] t n'
E dicendo ciò, si spinge addosso a, Gabriele. ,
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (395/568)
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Legnaiuolo Pholina Gabriele Dio Dio Gabriele Francesco Gabriele Francesco
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