I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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— V' ingannate.... anzi.... mi sento bene , risponde la giovinetta.
— Sarebbe meglio che andassi a riposarti.... Egli non verrà stasera.
— Oh, verrà 1
— Come lo sai ?
Camilla prende la mano del padre, e posatala sul suo cuore:
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— Sentite come batte, gli dice.
Il Guglielmi stringe fra le sue larghe palme le mani bianche e affilate della figliuola, e con un accento di tenerezza, che contrasta apertamente coli9 abituale sarcasmo che gli siede sul labbro, si fa a dirle:
— Camilla, le tue mani scottano come un ferro rovente. Hai uu bel dirmi di star bene, tu....
La giovinetta l'interrompe:
—' Prendete uno scanno e sedetemivi dappresso....
— Così?
— Così. Ora parliamo un po'di lui.
— Di lui!... Tu l'avresti a dimenticare quel cane.
— E non 1' ho fatto?
Jl biscacciere scuote le spalle come per dire: —• Ci credo poco.
— Se ve ne parlo non è già perchè lo ami....
— Dunque?...
— Perchè amo voi.... Io vorrei.... Oh, quante cose vorrei?
— Sentiamone almeno una.
— Non direte che sono indiscreta ?
— Ti pare ?
— Ebbene.... vorrei vedervi sempre seduto vicino a me.... —* E non lo sono?...
— Sì, ma dove !...
Camilla volge gli occhi intorno con disgusto.
— Diavolo l in casa mia. In una casa che ereditai da mio suo-cero, morto a ottant'anni e galantuomo....
— Benché biscacciere !...
— La è forse una professione che esclude la probità?
— Qualche volta.
Il biscacciere non può tenersi saldo allo sguardo penetrante da cui sono accompagnate queste parole.
— Tu sei cattiva, ripiglia poco dopo il Guglielmi. Sai bene che se chiusi un occhio su quella mariuoleria delle carte segnate....
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (409/568)
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Guglielmi Prendete Guglielmi
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