I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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volino e muove alla volta di sua figlia, stropicciandosi le mani eolla gaia espressione d' un tfomo soddisfattissimo del fatto suo,
— E così ? gli domanda Camilla. • 1
— E così, risponde il Guglielmi, riaccostando lo scanno al seggiolone della figliuola, puoi startene tranquilla, piccina mia3 le carte le ho rivedute io ad una ad una, e il giuoco va liscio come un olio, uè lascia campo a soperchierie.
Camilla guarda sorridendo suo padre, e sembra voglia ringraziarlo di questo suo pentirsi d'essere stato un furfante.
Poi dice :
— Ripigliamo, se non vi dispiace, il discorso dove l'abbiamo lasciato. * ,I
— Dispiacermi !... ma ti pare?... Vedi, anzi nel frattempo, mentre sorvegliavo la partita, ho avuto agio a riflettere....
— Sentiamo.
Il biscacciere stringe affettuosamente fra le sue le mani della figliuola, e chinatosi verso lei, prende a dir sotto voce:
— Ecco qui. Ilo pensato che trentamila lire a una volta sola sarebbero un po' troppe.
— Troppel.... ma non gli appartengono?.... questo danaro non è suo?
— Suo.... va bene.... suo fino ad un certo punto....
— Siete già pentito?...
— Oibò !... lasciami dire... Vuoi che mi penta d'essere galantuo-
* »
ino?... Dicevo dunque che diecimila lire son troppe.... Troppe sì, perchè , oltre al pericolo di rigiuocarle, potrebbero far nascere de' sospetti sulla provenienza. Facciamo così : le cambiali che gli devono essere protestate sommano a diecimila lire....
> — Ebbene ?
— Ebbene, mandiamogli diecimila lire.
— E il rimanente?
— Il rimanente in due rate uguali.
— Quando?
— Dopo due giorni, dopo una settimana.... dopo un mese.... quando vorrai.
— Vi sembra d'agire con coscienza?
— Come se fossi in fin di morte, piccina mia.
Strane contraddizioni del cuore umano !
II biscacciere confessava a sè stesso e a sua figlia che quel da-
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (424/568)
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Camilla Guglielmi Guglielmi
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