I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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Il servitore sospirò, giungendo le mani e guardando il cielo.
— Oli ! vi dev' essere qualche cosa di ben terribile in tutto ciò che si svolge dinanzi a me, sclamò la contessa, se non valgono nè preghiere nè lacrime a strapparti di bocca un segreto che tu conosci!
— Io non so nulla.... io non posso dir nulla, rispose Giuseppe singhiozzando.
— Almeno mi fossi trovata in casa stasera quando venne il servo di don Luigi !
— Sarebbe stato meglio, signora contessa....
— Meglio !... perchè?
— Il perchè non lo so.... ma il cuore mi dice che una sua parola....
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— Parlargli? interruppe Clementina.... ottenere almeno una dilazione.... E se egli rifiutasse, rammentandomi.... Oh! l'umiliazione sarebbe troppo grande.... ne morirei !....
Rimase assorta in questo pensiero; indi a poco riprese:
— À che ora è uscito il conte?
— Pochi minuti prima ch'ella rientrasse.
— Ila chiesto di me?
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— Sì, signora. Poi entrò nel suo gabinetto....
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— Perchè farvi ?
— Lo ignoro. So che, momenti dopo, ne usciva agitatissimo.
— E Gabriele con lui?
¦— No, signora. Il segretario uscì in compagnia del servo di don
* *
Luigi.
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— Egli dunque sa tutto ?
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— E probabile.
Clementina guardò di nuovo la pendola.
—- Altri venti minuti trascorsi!... altri venti secoli di supplizio!... Venisse almeno Gabriele!... saprei come regolarmi.... ma ignorar tutto.... esagerare forse anche il pericolo.... e pensar che domani.... L'uscio si aprì. La contessa andò incontro a una cameriera:
— Ebbene, Carlotta? —r E venuto.
— Il conte?
Il signor Gabriele.
— Gli hai detto che V aspetto ?
— Sì, signora.
— E dov'è?
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (433/568)
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Giuseppe Luigi Clementina Gabriele Gabriele Carlotta Gabriele
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