I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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CAPITOLO XLIV.
tl]\ PASSO FALSO.
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Giuseppe, tu m'aspetterai qui, disse la Fabiani, sostando davanti a un portone di una bella casa a tre piani, nella Corsia del Giardino.
E, passata nello stanzino del portinajo, chiese allo svizzero se Luigi era in casa.
— Star sempre in casa, rispose costui con spiccato accento gri-gione.... quando fenire a trofarlo pelle tonnette, come stare fostra signoria, aggiunse sogghignando il mariuolo.
Clementina tirò il fitto velo sul volto per nascondere il rossore
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die gli abbragiava le guance.
— Abita al primo piano, se non sbaglio ? richiese tremando la contessa.
— Giusto : primo piano, prima porta a sinistra, non spagliare anche se fenirci per la prima folta, e ricordare pofero sfizzero per befere una pottiglia a fostra salute. Foler lume per salire ?
— No, no, disse Clementina.
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Voltò a sinistra, e in quattro passi raggiunse lo scalone.
— Folar come uccello, disse il grigione, lasciandosi cader mezzof
brillo sulla sua scranna. Star furpo, ton Luici! quattro pelle tonnette stassera, e pofero sfilzerò a pocca asciutta 1
Intanto che il portinajo faceva le sue filosofiche riflessioni, la Fabiani, fermatasi davanti alla porta indicatagli, tirò a se il cordonei
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (443/568)
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Fabiani Corsia Giardino Luigi Clementina Luici Fabiani
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