I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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di sua zia, e
Idi e i suoi figliuoli, anzi che accettare il tozzo pòrtogli da quella
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mano ... E vero che Giuseppe e Gabriele potrebbero attestare.... Ma che? crederebbe tiftto ciò una commedia.... nulla più che una commedia abilmente rappresentata.... E poi, con qual diritto adoperi unasomma di cui ignori la provenienza? Sei tu veramente sicura che non
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sia incorso un errore nel!' indirizzo? Alla signora Fabiani — perchè non potrebbe essere la marchesa? Le tue relazioni non si sono maiestese oltre il ristretto circolo della famiglia; perchè dunque e da chi
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potevi aspettarti una restituzione? Pensaci bene, Clementina. E meglio ottenere una proroga al pagamento. Ad onta delle tue prevenzioni, devi confessare che il Yelasquez si comportò teco assai nobilmente dopo il tuo matrimonio, e tu sai se ti amava.... No, no ; serba questo danaro.... domani ti potrebbe venir richiesto.... e allora? Questo pensiero agghiacciò il sangue della contessa. Lo stato di concitazione in cui si trovava pochi momenti prima, (piando Giuseppe le entrava in camera colla lettera e i! portafogli ; il pensiero che quelle diecimila lire avrebbero potuto salvare dalla prigione suo marito, invece di farle sospettare un errore , le avevano fatto eredere nella mano invisibile e soccorritrice della Provvidenza.
Tutt' al più, volle sapere dal domestico da chi e in qual modo gli erano stati recapitati.
Come rispondesse Giuseppe l'abbiamo detto. . Questi ed altri pensieri passavano e ripassavano nella mente della contessa, gettandole Io smarrimento nell' anima, coli' estinguere quell'effimera esaltazione, chel'avea sospinta, quasi inconscia de'pericoli a cui si esponeva, sola ed a sera inoltrata, in una delle camere più appartate di don Luigi.
Ed a questi timori altri ne succedevano pieni di ansietà e di sgomento.
Cosa avrebbe detto il conte se, rientralo in casa, non ve V avesse trovata? In qual modo avrebbe potuto giustificar quell'assenza, e a quell'ora?... Dirgliene la causa vera?... e l'avrebbe potuto senza eccitar sospetti ingiuriosi per lei, ma che assumevano le apparenze
Don Luigi 1' aveva amata ; erasi diviso da lei come da una sua fidanzata; al suo ritorno, saputala moglie d'un altro, tacque e si rassegnò. Era necessità più che sentimento d' anima nobile e delicata. Tutti sapevano a quali sfrenatezze era solito darsi in braccio il Ve-
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (446/568)
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