I misteri di Milano di Alessandro Sauli
CAPITOLO \LYSDUELLO A» ARMI INEGUALI
Mentre seguiva questo breve dialogo col Marinelli, il cameriere rientrò il passi frettolosi nel salotto, dove abbiamo lasciato la povera Clementina.
Quando essa lo vide, mandò un grido di gioja, e gli mosse incontro pallida, vacillante, colle braccia tese, come a salvatore o ad amico.
II cameriere indietreggiò spaventato.
In nome di DioI supplicò Ja contessa, fatemi uscire.... Non dite nulla a don Luigi della mia venuta....
Uscire !... ma non desiderava parlargli ? obbiettò il servosorpreso.
Si.... sì»... prima forse.... ma ora.... Oh, mio Dio!.,, gli aveteforse detto che sono qui?...
? *
Mi sono accorto ch'ella soffriva troppo nell'aspettare.... Ero là, dietro i cristalli di quella bussola....
V'ingannate, lo interruppe Clementina.... non soffriva.... non soffro.... È tardi.... tornerò domattina.... Don Luigi non vuol esseredisturbato.... Andiamo.... andiamo!
E fe' per avvicinarsi al braccio del domestico,- dimenticando in quell'istante di supremo pericolo la distanza che li separava.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (460/568)
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