I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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Don Luigi fu interrotto da una fragorosa risata che rintronò nel
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salotto.
La contessa mandò un grido ed indietreggiò, accennando di voler rientrare nel gabinetto.
Ma era tardi.
I due battenti dell'uscio si spalancarono con fracasso, ed ella vide davanti a sè la testa scarmigliata di Reginaldo, che, con occhi ebbri e passo barcollante, tentava' di tener discosta la folla degP invitati, i quali, ritti sulla punta de'piedi, o saliti su' cuscini de' seggioloni , s'anmiiccavan tra loro, lanciando occhiate derisorie sulla contessa.
— Signora, vi giuro.... borbottò don Luigi.
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— Vile! interruppe nello stesso tenore, con disperata energia,
Clementina.
E a testa alta, con passo fermo, attraversò il salotto e raggiunse 1' uscio dello scalone.
Però . come fu giunta sul pianerottolo, e, richiusa la porta dal cameriere, sentì gli evviva e le congratulazioni fatte al Yelasquez daf-l'avvinazzata marmaglia; quando, benché soffocata dalla distanza, udì una voce che proferiva il suo nome..., e proferirlo, fra mille stridule sghignazzate, entro a 1111* oscena canzone da lupanare, il sangue le riduì dal cuore alla testa, vacillò, e sarebbe caduta riversa sullo scalone, se uno sconosciuto, che saliva ansando, non l'avesse ricevuta fra le sue braccia.
— Roberto 1 esclamò fiocamente la contessa, raffigurandolo; e pie-gossi senza vita, come fiore divelto dal vomere dell'aratro.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (469/568)
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Luigi Reginaldo Luigi Yelasquez
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