I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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all'altezza de' sopraccigli, e fissò il suo cliente tra il sorpreso e Y incredulo.
— E un testamento, se non m'inganno.
— Che io deposito, per maggior sicurezza, nelle vostre mani.
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•— Un testamento olografo ! ripetè fra' denti il notaio, a cui la cupa espressione del conte faceva nascere più di un' idea sinistra nel capo. Se mi fosse permessa la domanda....
— Dite pure.
— Desidererei sapere se vossignoria parte ?
— Domani.
— Ali, un viaggio! fe'il notaio coli'accento come chi dicesse: — A prima giunta, avrei sospettato un duello.
Ma veduto che il suo cliente non dava segno d'essersi accortodell'equivoco significato della sua esclamazione, riprese:
.
— Un viaggio lungo, se-è lecito?
— Forse.
» *
Il notaio riabbassò gli occhiali sul naso, e rilesse più attenta* mente la carta portagli dal Fabiani.
— Il palazzo della Spiga, e dieci pertiche di terreno a San Colombano.... Abbiamo un asse creditorio di quarantaduemila lire..., Queste qui sono le carte comprovanti l'estimo?...
— Osservale se tutto è in regola?
— Perfettamente.
Il conte si alzò.
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— Vi raccomando, entro la giornata.
— La non dubiti.... Sul mezzogiorno manderò uno de'miei giovani di studio....
— No.... verrò io stessp. Desidererei che tutto ciò rimanesse uni
segreto fra noi. La contessa deve ignorar tutto.... Sapete bene come son fatte le donne.... Un testamento, benché sia la cosa più naturale del mondo, le parrebbe un sinistro augurio al mio viaggio....
— Specialmente poi quando trattasi d'un viaggio lungo, osservò con velata malizia il notaio, accompagnando il Fabiani sull'uscio del gabinetto.
— Chi lo sa?... potrei ritornare anche fra un mese.
— E anche mai, borbottò il notaio, rientrando nella sua camera.
— Ora dal Yelasquez, disse il conte, scendendo in fretta le tea le. L'ultima speranza o l'ultimo disinganno.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (482/568)
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Fabiani Spiga San Colombano Fabiani Yelasquez
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