I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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che sarebbe costretto a darmi con tutte le formole una mentita, qualora non gli facessi toccar con mano le prove di quanto asserivo. Vedutomi alle strette mi sovvenne in buon punto la raccomandazione della cantante. Aprii il portafogli e ne trassi le due cambiali, che avevo approntate .a qualunque richiesta, dietro quanto erasi concertato lasera prima: e qui viene il buono. Quando queir uomo, tutt'ora sotto il
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predominio d'un trasporto geloso, che ne deformava in modo orri-
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bile le fattezze, esaminata la firma delle due cedole, riconobbe il ca-
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rattere di sua moglie, poco ci volle non mi cadesse a'piedi per,ringraziarmi. Ecco un altro marito a cui avevo reso la felicità, e, in fede mia, senza nessun merito.... come a voi.
— Come a me, ripete sordamente il Fabiani, svolgendo fra le dita convulse i dieci biglietti di banca della contessa.
— Però, due giorni dopo la scena che vi ho descritto, continuò don Luigi, venuta da me la polacca per ringraziarmi, mercè alcune spiegazioni ch'ella mi fece fra le più matte risate, ebbi la chiave di questa specie d'indovinello matrimoniale. Suo marito era bestialmente
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geloso—ve l'ho già detto; ma la cantante sapea condursi con siffatta accortezza che tutto ciò, ch'egli poteva supporre di grave contro di lei, non oltrepassava i limiti del sospetto. Ora questo sospetto, versandosi per due buoni terzi su me, se la polacca non avesse ricorso all' astuta gherminella delle cambiali, lascio pensare a voi lo scandalo che ne sarebbe seguito. La mia imprudente generosità dava corpo alle ombre; annullando il debito di suo marito, il sospetto finallora vago e infondato, assumeva i caratteri della certezza. Ma ella vide il pericolo, e pensò al ripiego. Accettando la sua securtà/ io le davo, tutt'al più, una prova di condiscendenza.... e in casi simili, quando trattasi di debitori insolvibili, trovatemi l'uomo che non transiga. Non ero più un amante, ero un creditore. A conti fattr sua moglie era un angelo.... il che non toglie che, anche al presente, io ritenga l'ingegnoso trovato delle cambiali come la più fortunata delle evoluzioni, componenti la strategia coniugale.
Il Yelasquez, dato così fine al racconto, levò sorridendo gli occhi sul conte, e gli chiese colla più schietta disinvoltura:
— Che ve ne pare ?
Il Fabiani si alzò, .e crollando il capo con isdegnoso disprezzo:
— Quella donna era un' abbietta creatura, rispose.
— Ammesso: il bozzetto che ne ho fatto non è certo de'più lusinghieri. Ma suo marito ? •
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (499/568)
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Fabiani Luigi Yelasquez Fabiani
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