I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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La marchesa crolla le spalle e risponde con una smorfia di mal umore :
— Sono venuta per aspettarlo.
Clementina trasale di gioia.
— Per aspettarlo!... Egli dunque non corrè più alcun pericolo.... non si è battuto.... non si batterà.... Ne siete voi certa ?
— Se non mi dai tempo di rifiatare, figliuola, non potrò rispondere alle tue domande.
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Clementina fa scorrere un seggiolone, e additandolo alla marchesa :
— Sedete, le dice. Sono più calma...» Oh ! avete fatto bene a venire, zia mia.... Ho contato le ore in cui Roberto poteva essere di ritorno, ero sola.... forse avevo fidato troppo nella vostra promessa di stamattina....
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— Difratti....
• — Difratti! che?
—* Nulla.
Questa parola, o meglio l'accento dubbioso, che le dava una sinistra significazione, ha fatto fremere la contessa.
La Fabiani volge attorno lo sguardo inquieto, come per iscansai* quello scrutatore della nipóte.
I suoi lineamenti hanno perduto l'espressione beffarda che li animava, e dai suo occhio spento e profondo, contornato da palpebre rossiccie, traspare qualcosa che si avvicina alla commozione.
Clementina la fissa con ansietà, e non ha il coraggio d'interrogarla.
La marchesa ripiglia :
— Nipote mia, Dio solo sa se ho fatto il possibile per impedire questo sciagurato duello tra il Marinelli e Roberto.
— E Dio sa se ve ne sono riconoscente, zia mia, risponde Clementina.
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— L'avevo promesso, e tu potevi esser certa che mi sarei adoperata a tuo vantaggio....
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— Grazie, grazie!... Se Roberto è salvo, io vi dovrò più clic la
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vita, perchè vi dovrò l'onor mio.
— Non esageriamo, nipote. Io promisi di valermi di tutta la mia influenza per impedire che avesse luogo lo scontro....
— E l'avete fatto, lo so.... Serbo ancora la vostra lettera....
— Però....
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (550/568)
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Roberto Fabiani Dio Marinelli Roberto Dio Clementina Roberto
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