I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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Vili. 4
« Sono le cinque dei mattino — l'alba d'un giorno che, per me, non avrà dimani — e in queste cinque ore ho rifatto col pensiero qua-rant'anni d'un'esistenza incresciosa, sprecata a fomentare i cattiviistinti del cuore.
« Oh, i miei figli avranno una severa maestra— la povertà. Non parlate mai dinanzi ad essi del nostro passato; divorate nel silenzio le vostre lacrime, acciocché non abbiano ad arrossire delle nostre colpe.... Se essi un giorno vi chiederanno di me, dite loro.... che sono morto.... morto benedicendoli. Basterà. L'infanzia dimentica facilmente. Se però....
« Il sergente Barinetti entrò a dirmi che i padrini sono giunti, e mi aspettano abbasso colla vettura. Altre due parole prima di chiudere. Ilo provveduto al presente de'miei figliuoli.... Dalle carte che vi consegnerà il mio notaio rileverete che gli ultimi miei pensieri furonoconsacrati a voi soli.... gli ultimi poiché io mi batto alle dieci di sta-
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mattina.... e mi batto per farmi uccidere.... Pregate per me. »
Clementina, non può terminare, mette un grido soffocato e cade svenuta fra le braccia della marchesa.
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FISE DEL PR13I0 VOLUME*
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 1)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1857
pagine 511 |
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Pagina (567/568)
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Barinetti
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