I misteri di Milano di Alessandro Sauli
Ma ora ci sono, ed eccomi qua, dopo diciotlo mesi che sfumarono rapidi come diciotto giorni, con la penna in mano, e una pagina bianca davanti a me — capitolo primo — incomincio.
Ma bada, lettore, che se incomincio, non ho la certezza di terminare.
E gli è appunto quello che non potei dare ad intendere alla mia portinaia.
Scommetto che tu mi domandi: — Cosa mo ci ha che fare la tua portinaia col romanzo che, davanti a'tuoi venticinque lettori, ti sei assunto l'obbligo sacrosanto di terminare?
Cosa ci ha che fare? — sentite.
In primis la mia portinaia non ò più la mia portinaia... cioè, lo era diciotto mesi sono, quand'io abitavo una stanzuccia a tetto, rischiarata da un abbaino, con una deliziosa prospettiva di cammini che fumavano sul pomeriggio come per ricordarmi che l'uomo — questo bipede implume — è un animale che pensa... e che pranza.
Secondariamente la mia portinaia — letterariamente parlando — la è dotata di tal potenza d'organi digestivi da papparsi di fila tre volumi in ottavo di Pigault-Lebrun e mentalmente chilifìcarli nel tempo che corre dall' asciolvere al pranzo senza provar neppur 1' ombra di quegli stiramenti nervosi, che sono sintomo certo di replezione.
Ella ha quindi bisogno di romanzi per vivere.come io d'aria per respirare. La vita è per lei una serie svariata di racconti di tutti i generi e di tutti i sesti, dalle arcadiche sdolcinature della Scudery e della Stael alle passionate e strazianti pagine di Sue e di Victor-Hugo; ò,l'incarnazione della raccolta Levy e compagni, a un franco e venticinque centesimi il volume— senza il divieto della traduzione.
E Dio .ti salvi, o lettore, dalle traduzioni della mia portinaia!
Se ti coglie il malanno di cadere sotto la giurisdizione della sua granata, e di dover abitare in uno dei quattro piani, compreso-il solaio, sovrapposti al casotto dov'ella regna dispotica, sussidiata nelle sue funzioni da quattro micci più o meno d'Angora, ministri irresponsabili de'suoi arbitrii, tu puoi ben dire d'aver commesso la più solenne minchioneria che.abbia condotto alla perdizione un cristiano; tu le appartieni, anima e corpo, pensieri ed aziooi; ella ti'osserva, li analizza, ti scruta, ti legge, ti traducesti postilla; non sei più un uomo qualunque, ma'un personaggio principale o accessorio, tendente a uno scopo fisso, più o meno arduo ed arcano, cooperante allo svolgimento graduale di un'azione determinata/ ; . r> r ,'i i *
Mi spiego con un esempio. ' i' r ' ih < . '
Un bel,mattino tu ti alzi con un presentimento sinistro: tu aspettiun usciere e un' amante; il primo può di punto in bianco sciorinarti
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (6/525)
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Pigault-Lebrun Scudery Stael Victor-Hugo Levy Dio Angora
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