I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      rispettabile pubblico che si fa ballottare in omnibus dalla piazza del Duomo alla stazione di Porta Tosa.
      • La Musa della maggior parte de'romanzieri contemporanei è ciò che noi Italiani chiamiamo il caso e i Francesi Yhasard. Quando si mette mano a un racconto anzitutto si bada al concetto, possibilmente nuovo, necessariamente utile e generoso; ci si pensa per qualche giorno, un po' all'aria aperta, un po'colle gomita appoggiate sulla scrivania, e allorché si sente che il cuore batte e che la mente è agitata, mano alla penna, e-giù periodi e periodi coli'irriflessiva fiducia di chi ha vent'anni, e non vuol darsi la briga di pensare ai posteri... o ai giornalisti.
      Tutto è buono per cominciare, un grigio mattino di gennaio come una notte trasparente di luglio, il caffè o la bettola, la stanzuccia a tetto dell'operaia quanto lo splendido boudoir della gran signora. Avanti, avanti e avanti! gl'incidenti verranno da sè, i caratteri scaturiranno dalle situazioni; avanti finché il cuore batte e la mente è agitata, o finché giunti al vigesimoquarto volume... il vostro editore non v'imponga di terminare.
      Accade però talvolta che lasciando sbizzarrire a sua posta la vostra imaginazione, pervenuti al. vigesimoquarto volume, .vi troviate lontani ancora molte miglia dalla conclusione.
      Oppure, sfuggitovi di mano il bandolo dell'arruffata matassa, non sappiate da qual verso prenderla per dipanarla.
      Peggio ancora se il vostro racconto ha un cotal fondo di vero, a cui non possiate sottrarvi senza dare uno schiaffo alla verità, e il gambetto alle convenienze. '
      - E allora clic fare, che dire? qual consiglio seguire? a qual partito appigliarsi?
      Non ve ne ha che uno... uno solo: gittar la penna, incrociar le braccia, e aspettare.
      Se per ciò tu mi chiedessi, o lettore, cosa diamine ho fatto durante gli ultimi diciotto mesi, io ti risponderei ingenuamente:
      — Ho aspettato.
      — La manna?
      t
      — No, il giorno, l'ora, il minuto in cui il destino, il caso o la provvidenza mi facesse dar di naso per via in qualcuno de'personaggi del mio racconto.
      — Baie ! scommettiamo che tu presumi di spacciarci per fatti veri, accaduti...
      * »
      «
      — Un momento, cortese lettore, e aspetta che mi sia giustificato prima di condannarmi.-
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

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