I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      a lui, dando segno d'averlo riconosciuto. Comprenderete di leggieri Ventità della preda e il favoloso riscatto che ne avrebbero chiesto allorché vi dirò che il colonnello sir James Deufry prode; soldato quanto intelligente coltivatore, seppe ammassare in venti anni una fortuna colossale, non avendo altri eredi, tranne che una vezzosa giovinetta la signorina Beufry, natagli da una creola, e ch'egli ama svisceratamente ad onta de'pre-giudizii non estintisi ancora contro gli uomini di colore.
      I Negri marroni lasciarono il campo di battaglia alla punta del giorno, e fatti due soli prigionieri, corsero a rintanarsi ne'boschi mandando grida selvagge.
      t Ecco perche tua zia la marchesa prega pe'suoi poveri morti ogni qual volta mi accade di pronunziare il tuo nome alla sua presenza.
      « Ma io, Paolo... io tua madre, benché non abbia saputo più nulla di te da quattro anni... ad onta che qui tutti — tranne Vittorina, la tua povera sorella — cospirino a strapparmi dall'anima quest' unico, questo supremo conforto della speranza,       e Ho creduto a tutto... ho creduto che uria mano ignota e invisibile quella mano stessa che da venti e più anni si aggrava sulla nostra famiglia, si fosse interposta fra me e le, e avesse intercetto le nostre lettere— ho creduto persino che tu mi avessi dimenticata — perdonami, Paolo — ma che tu fossi morto, no... mai.
      «Giorni sono manifestai al signor Emmanuele S..., vecchio amico di tuo padre e alTezionatissimo alla nostra famiglia, il sospetto natomi che qualcuno intercettasse, le nostre lettere. Il mezzo ch'egli mi propose per sventare la trama, se pur ce n'è, mi parve di facile quanto sicura riuscita. Egli ha amici e corrispondenti a Marsiglia; si approfitterà .del primo legno che salperà per la Giammaica, e ove tu sii sempre al Car-bet la mia lettera verrà consegnata in lue mani.
      t Ho dettato io stessa al signor Emmanuele la mia ultima volontà, e muojo in parte consolata poiché,, realizzati gli sparsi avanzi delle nostre fortune, e unitevi le poche economie fatte in questi ultimi cinque anni, potei assicurare a Vittorina una rendita vitalizia di mille lire annue. Quanto al resto la marchesa crede suo diritto e dovere, nella sua qualità d'unica parente, di compiere presso di sè l'educazione di tua sorella. Orfana, senz'amici, senza appoggio, senza consiglio e a ventitre anni... Paolo, non mi biasimerai se ho accettato l'offerta di tua zia con riconoscenza.
      «Presso il Signor Emmanuele troverai alcune carte, affidategli in: deposito da tuo padre acciocché un giorno^ti venissero consegnate. Du-
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

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