I misteri di Milano di Alessandro Sauli
CAPITOLO II.
Vii pomeriggio tV artisti**
Il solo inchinava rapidamente al tramonto — uno di .quei trasparenti e freddi tramonti del febbraio, che splendono sull'orizzonte come una promessa, e ne fanno pensare con gioia alle tiepide e profumate brezze della primavera.
II salotto del terzo piano della casipola in via S. Raffaele presentava ima di quelle scene così care ai pennelli fiamminghi, scrupolosi riproduttori della vita reale.
Luciano, il giovane pittore, ravvolta la persona da una zimarra scura a quadrelli turchini,^sedeva rimpetto a un tavolino rotondo, coperto da una tovaglia bianchissima, damascata, su cui vedevansi i rilievi d'un modestissimo desinare. Un fez orientale colla sua grossa nappa turchina, sparpagliata a mo' di ventaglio e ricadente sull'orecchio destro, facea risaltare, mercè il contrasto della tinta scarlatta, l'ebano lucente -de' suoi capelli. Sdraiato sur una soffice poltrona, con la bella e intelligente testa arrovesciata sulla spalliera, circondato da un'azzurra e trasparente spirale di fumo, ch'egli aspirava da una lunga canna di legno di rosa, coronata da un ovale bocchino d'ambra, tu l'avresti a prima giunta scambiato con uno degli accidiosi figli del sole, allorché facendo la digestione al pilao, nelle ore ardenti d'un pomeriggio dell7 Asia, pensa voluttuosamente alle Uri del suo fantastico paradiso.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (40/525)
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S. Raffaele Asia Uri Raffaele
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