I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      — Sì: dubito del vostro impassibile, stoicismo... non credo che abbiate
      »
      lasciato il nuovo mondo senza un proposito di vendetta nel cuore— I Giorgio Dandin, caro signor Gionata, non si fanno degli uomini della vostra tempra.
      — E nemmeno gli Otello: vestite il fuliginoso generale della Sere-nissima d'una redingote moderna, e vedrete tutto l'assurdo dell'anacronismo morale, formulato col vostro dubbio. Ammesso che io, ebro di gelosia... col proposito di vendetta, che mi regalate, avessi inseguito Desdemona...
      — Miranda. *. 1
      — E l'avessi raggiunta qui, a Milano, in compagnia del suo Cassio...
      — Cioè?...
      — Permettetemi di chiamarlo Cassio — ho le mie buone ragioni per farlo, e voi siete abbastanza delicati per rispettarle. Ammesso quindi che io li avessi raggiunti, cosa dovrebbe fare un uomo di cuore nel caso mio?... cosa avreste fatto voi stesso se...
      I lineamenti di Luciano si contrassero come sotto Y azione del galvanismo.
      — Ohi io...
      La parola gli morì sulle labbra, vedendo l'espressione di dolce rimprovero che balenò negli occhi di Vittorina.
      Gionata compì il pensiero, se non la frase.
      — Voi siete una di quelle nature forti, appassionate, meridionali, che non transigono col proprio onore; voi vi sareste presentato ad essi,
      A» ^eloquentemente muto come lo spettro di Banco ai festino di Macbeth... e li avreste uccisi.
      « Un altro avrebbe preferito un duello all'ultimo sangue con Cassio... E poi?... il disonore, che vi avvinghia e vi soffoca, allenta forse intorno all' anima vostra le sue spire infernali?... credete d' esser meno ridicolo perchè avete tuffato le mani nel sangue dell'adultera e del suo seduttore?... Tutt'al più vi si compiangerà, e si dirà: — Povero diavolo !... — Povero diavolo a voi, che ruggite come Otello, e imprecate come Orosmane!...
      « Si ha un bel dire!... la società è fatta così — mal fatta forse, ma ella ha pregiudizi che le son cari, e che non rinnega così facilmente per far piacere a un marito, che pretende d'essere un'eccezione.
      « La colpa che avete punita con una stoccata in duello, o con un assassinio, se ha un lato poetico, non è certo dalla parte vostra. Avete mai meditato sulla quinta cantica dell'Inferno? Dante, il divino poeta, vi sfoggia le più calde tinte della sua tavolozza a dipingervi l'adultero amore de' due cognati, e con una pennellata — una di quelle pennel-


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

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