I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      \enti soldi... poi col pigliarsela da per se... poi... No, no... mille volto noL. Grazie, e di cuore.
      E voltemi un po' bruscamente le spalle, scese in fretta la scala canticchiando una canzonetta... una specie di ritornello... Vittorina non ne perdè una sillaba, e lo scrisse tale e quale sull'album — eccolo.
      Pleyston gittò gli occhi,sulla pagina che gli veniva additata, e vi lesse i seguenti versi:
      E il pan spezzando a sera Bagnato di sudor, Canta nella preghieraLa fede ed il layor.
      »
      — Sareste tanto buona di farmi una copia di questi versi? dissa Gionata, indirizzandosi a Vittorina, dopo aver scorsa la pagina con visibile commozione.
      — Una copia di mia mano?
      — Ve, ne prego.
      — Mi è permesso chiedervi a quale scopo?
      — Lo scopo è semplicissimo. Vorrei impararli a memoria,
      — Vi piaciono molto dunque?
      —' Assai. Essi compendiano il passato d'un uomo — un'esistenza calma e laboriosa — quando quest'uomo... quest'operaio... questo credente, chiudeva la sua rude giornata di lavoro colla preghiera e coi canto; ora egli non canta, non prega, non crede, non lavora più... perchè? Chi mi sa dire se quest'uomo ha lottato prima di cadere?... La società ha ella il diritto di respingerlo dal suo seno come una mostruosa anomalia della specie ? di chiùdergli le vie alla santa riabilitazione del lavoro? di risospingerlo col suo brutale egoismo, di condannarlo, d'incatenarlo sulla gogna d'un passato infame, che egli vorrebbe generosamente espiare?... E se quest'uomo ruba un'altra volta... e se la.società lo ricaccia nel bagno, di chi è la colpa, dell'individuo che ruba, o dell'ente collettivo che lo costringe a rubare? Hanno le maggioranze l'assurdo diritto di punire in un membro, che esse dovrebbero tutelare, colpe non solo prevedute, ma provocate, facendo pesare sulle sue libere azioni quel terribile fatalismo che si chiama: la necessità?
      Pleyston si arrestò pensieroso, come per trovare una risposta a tutte quelle domande; poi levossi in piedi, e conchiuse sorridendo:
      — Ecco una serie di problemi sociali, teoricamente e moralmente solvibili, ma che sono tutt'ora allo stato problematico nella vita pratica e positiva. Nelta mia qualità d'angelo ho il diritto e l'obbligo d'occuparmi di questa grande sciagura, eh' è la caduta morale di un uomo>


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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

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