I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      -(61)-.
      stro, che sbucando dal largo screpolo d'una roccia, saettava fuoco dagli occhi, dalla bocca e dalle narici.
      * Era la Medusa tale e quale ei l'aveva sognata. f
      « Soddisfatto dell'opera sua; collocò lo scudo in un punto favorevole per la luce, lo circondò di musco e di fronde, chiamò suo padre, e glielo fece vedere.
      « Ercole avrebbe veduto in quei ritratto una nuova idra da combattere, ma maestro Piero, che non ara un Ercole, cacciò un acuto grido di terrore, e fe'per infilar l'uscio con la ferma intenzione di darsela a gambe al più presto possibile.
      « Il giovane Leonardo lo fermò.
      « — Sta bene, padre mio,, di?s'egli, io ho raggiunto pienamente il mio intento: quello che voi prendeste per un mostro vivo non è altro che la pittura che voi mi avete richiesto. Togliete lo scudo del vostro contadino, e portatelo via.
      « Detto questo, gittò il musco e le fronde, tolse lo scudo, e lo porse al padre.
      « Che ve ne pare?
      — Se l'aneddoto non è vero, merita d'esserlo, rispose Luciano. — Ora vediamo se indovino la vostra idea.
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      — Vediamo.
      — Voi vorreste che, accozzando insieme tutto quanto avvi di strano e selvaggio nell'aria diversa di queste teste,, ne componessi un profilo di vecchia, che varcasse colla sua deformità i limiti imposti all'espressione del brutto ideale.
      — Precisamente.
      Luciano stette un momento sopra pensiero come per misurar le sue forze; poi levò gli occhi, e, senza esitare, con quella franca modestia, che soltanto i veri artisti conoscono:
      — È impossibile, rispose. La Medusa del nostro gran Leonardo precedette il Cenacolo... Non arrossisco di confessare la mia impotenza.
      — Siete troppo modesto, disse Pleyston, seguitando a sfogliar l'album con distrazione; ma giunto alla penultima pagina, mise un grido, scia-
      mando come Archimede:
      — Eureckal Avevo ragione io di dire che siete troppo modesto!... ecco la vecchia ! ecco la vecchia 1
      E dicendo ciò i suoi occhi scintillavano cupamente come quelli d'una tigre che ha azzannato un leopardo.
      — Vi avverto, o signore, osservò l'artista, che il profilo secco, angoloso e sinistro di quella vecchia non è un bozzetto ideale, ma ua ritratto.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

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