I misteri di Milano di Alessandro Sauli
-(76)-
quindici anni sono, se si ricorda ; non basta starsene tutto il giorno a far croci, bisogna di giunta star su in piedi e svegliati, attenti al primo bussare di sua eccellenza... spiantata... oh la è dura, sapete!... mentre si pena-a strascicarle gambe, e si casca di sfinimento.
Francesco Boldi non rispose: sciolse l'involto, ne levò due pani e due cartocci, e posatili sulla tavola, disse: , , .
Afi- — Mangiate! A .... < j
La Celeste strabuzzò gli occhi, e' non volle t credere a tanta grazia di Dio se prima non ebbe toccato i pani, svolto i cartocci, ed esaminatone il contenuto. < ' - / <
w
— Pane... prosciutto... e anche stracchino... proprio stracchino oh'è la mia passione... * ( >
Poi, data una sbirciata sottecchi a Francesco,,e composto il labbro a una brutta smorfia di diffidenza, soggiunse: <
— Ehi, dico... piccino mio! non ci sarebbe mica pericolo?...
E levata la mano destra, mosse in giro le cinque dita con quel gesto significantissimo, che presso la canaglia dr tutti i paesi è sinonimo di sgraffignare. , .. c
— Mangiate! ripetè il forzato con voce imperiosa.
La vecchia non se.lo fece dire la terza volta, e ghermita con avidità rabbiosa una pagnotta e rinvolto dello stracchino, andò ad appollaiarsi in una vecchia scranna a bracciuoli, tutta crivellata di squarci, da cui scappavano i bioccoli arruffati dell'imbottitura.
— Maria, cosa fai là che non vieni?... e pure devi sentirti rifinita anche tu, poveretta !... . « - - ^ H »
La donna, alla quale era stata rivolta affettuosamente questa domanda, non si mosse dal suo giaciglio.'
Accosciata ^ in fondo alla camera sur uno smilzo e logoro stramazzo disteso sul pavimentò, era tutta intenta a stroffinare con un lembo della sua pezzuola una medaglietta d' argento', con suvvi incise due parole e una data. \ < : -
Non ottenendo risposta, il Legnaiuolo mosse verso lo strapunto; ma fatti appena ^ due passi, e veduto a-.che intendeva, Maria, si arrestò su' due piedi come se temesse di avvicinarsi.
.1 nostri lettori hanno a dimenticare la giovane cameriera della marchesa Fabiani, e immaginare invece una donna ne'trentadue, dalle fattezze pallide, affilate; colla magra personcina ravvolta da una cenciosa veste di bordato scuro, e da uno scialetto di lana nera, soprammesso in croce sul petto, coi capi ripiegati dietro le spalle, stretti alla vita e rattorti a guisa d'una cordicella.
Dopo che Maria ebbe ben bene strofiìnata la sua medaglia, la so-
*
| |
I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
|
Pagina (82/525)
|
Boldi Celeste Dio Francesco Legnaiuolo Maria Fabiani Maria
|