I misteri di Milano di Alessandro Sauli

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      — Lo ha detto Gancio?
      — Gancio, sì-., ma intendiamoci...
      — Aspetta! dice il forzato, e si slancia sull^ntico romano, che in questo punto stuzzica colla daga i tizzoni umidi che fumano nei caminetto.
      Ma lo spagnuolo che prevedeva quella scappata, ha fatto a tempo di trattenerlo; gli cinge quel suo nerboruto braccio intorno alla vita, e continua:
      — No, no, no... non facciamo chiassate. Gancio ha detto forse> em
      non l'ha asseverato; è un sospètto, come se ne fanno tanti, e, scusa se parlo schietto, i tuoi modi con noi ci mettono un tantino di fondamento. Ma è un brutto sospetto, sai?... e un par tuo, un francone, uno spregiudicato che fece le sue prime armi tra le file della compagnia, deve giustificarsi... deve far vedere ch'egli ha sempre diritto alla stima, alla fiducia, all'amicizia della gente onesta. Dal canto mio ti prometto che se Gancio ha mentito, corpo di..., vedrai quello che saprò fare, parola di capitano. Ecco, Sacco-di-farina che rientra, e mi fa un cenno ammiccando... Ehi, maschere 1 — Andiamo.
      Il Legnaiuolo non oppone più resistenza alle sollecitazioni di Man-giamicche.
      I due amici, seguiti dal turco, dal marinaio, dal brigante e dall'antico romano, attraversano in lungo la prima sala.
      Lo spagnuolo, passando davanti al banco, picchia amichevolmente sulla spalla del padrone del Coniglio Bianco, il quale, dopo aver risposto con un « ohè là; e allegri 1 » al saluto di Mangiamicche, scambia un'oc* chiata d'intelligenza con un cotale* baffuto come un granatiere della vecchia guardia, che in quei punto si è avvicinato ài banco per ac? cendere la sua pipa, o... per tutt'altro. • .
      Intanto Mangiamicche e Francesco sono entrati in una * cameretta, che forse ha preso il suo nome dalle frasche verdi, che spiccano sul fondo turchino cupo de5 quattro muri, e il Guercio, venuto in coda della brigata, per misura di precauzione, ne ha chiuso l'uscio col saliscendi. - ? n ì
      Sono seduti al desco: il Legnaiuolo in mezzo, lo spagnuolo e'il brigante ai due fianchi, addossati al muro; Guercio, Gancio e > Gola-secca rincontro, dall'altro lato. iLa serata è aperta da Mangiamicche con un brindisi:
      — Ai musi duri della Compagnia del Lampione ! uSei braccia s'incrociano, sei bicchieri si urlano, sei voci gridano:
      — Viva ! " ' iPoi si fa silenzio, e non si ode che il rumor sordo di sei forchette,
      e quello ancor più sordo di dodici ganasce che maciullano a due palmenti.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

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