I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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Faina, 31 pagliaccio.
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Mentre i sei amici vanno, ripescando di conserva i pochi brandelli d'una carne nera e .collosa, diguazzanti. a tuttfagio entro una scodellaccia che fumain.'suldesco, e aspirano con una specie di voluttà le acri esalazioni della salsa .pepata, diciamo qualcosa intorno a Mangiamicche, al Guercio e a.Golasecca — vecchie conoscenze — e tiriam giù di fretta il profilo di Faina e di Gancio, due musi duri come sopra, aggregati da poco alla compagnia.
. Speriamo che il lettore non avrà dimenticata la sera, in cui Mangia-micche e Gabriele rovinarono a rifascio sul ballatoio della Malapaga, e come, la vecchia, colpita a un; tratto dalle fedine nere deh capitano de' Lampionai, e scoperta una.tal qual rassomiglianza tra lui e un certo marchese sedicente spagnuolo, gli si aggavignasse alla vita, e lo denunziasse per ladro, alle'guardie di polizia.
-iDa quella sera .sono trascorsi quindici anni, nove dei quali Mangia-micche li passò all'ergastolo, dove ebbe campo di maturare e di svolgere in più larghe proporzioni il suo prediletto sistema economico contro la ripartizione ineguale delle ricchezze.
Aveva torto o ragione il capitano de' Lampionai di persistere nella ricerca d'una soluzione possibile del suo problema?... e qual differenza ci* corre tra».Malthus, che vorrebbe quasi contendere al proletario la sua porzione d'aria e. di sole, e * uno * straccione qualunque, il quale
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (94/525)
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Mangiamicche Guercio Golasecca Faina Gancio Mangia-micche Gabriele Malapaga Lampionai Mangia-micche Lampionai Malthus
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